la protesta
martedì 18 Luglio, 2023
di Redazione
Giovedì e venerdì i 500 operai forestali del Trentino saranno in sciopero per reclamare il rinnovo del contratto. A 30 anni dall’istituzione del servizio è la prima mobilitazione per il settore. «Un fatto diciamo storico perché la controproposta con cui la Provincia ha risposto alle richieste della piattaforma sindacale è irricevibile su ogni aspetto – spiegano Elisa Cattani e Katia Negri, segretarie generali di Flai Cgil e Fai Cisl -. Si tratta di figure con altissima professionalità, come hanno dimostrato prima e dopo la tragedia di Vaia. Negli ultimi anni purtroppo sta subendo anche un depauperamento visto che gli operai sono sempre meno a causa della crescente esternalizzazioni. Dirigenti e politici a parole ne riconoscono i meriti e le competenze. Nei fatti, però, le controparti hanno partecipato alla trattativa sbagliando metodo e contenuti. Le proposte sul piano normativo ed economico sono irricevibili. Ai tavoli di confronto non si sono presentati tutti i dirigenti. Si deduce che non ci sia ad oggi nessuna intenzione a trattare in modo costruttivo. La misura è colma». La piattaforma dei sindacati, approvata dai lavoratori, prevede un aumento dell’8 per cento sui minimi tabellari come integrazione al contratto nazionale, a cui si aggiunge un aumento dell’indennità di mensa e di trasporto, 24 ore aggiuntive di permessi retribuiti per ragioni familiari, il superamento dei blocco di tre giorni per chiedere la cassa integrazione e 40 euro di indennità per chi ha almeno 10 anni di servizio, visto che il contratto non riconosce scatti di anzianità. «Abbiamo costruito una proposta che permettesse di recuperare potere d’acquisto e che al tempo stesso migliorasse le condizioni di lavoro. La controproposta è imbarazzante – osservano i sindacati -. La Provincia ad oggi è disposta a riconoscere appena un aumento del 2 per cento sui minimi tabellari e poco più di 12 ore aggiuntive di permessi retribuiti per ragioni familiari. Proposte distanti dalle richieste».
innovazioni
di Redazione
Il portale, che sarà curato da Siram Veolia in stretta sinergia con Trentino Sviluppo, valuterà tramite un’apposita commissione tecnica le realtà più promettenti e costruirà per loro percorsi ad hoc di incubazione, integrazione e scale-up