Serie C

mercoledì 19 Luglio, 2023

Calcio Trento, è divorzio ufficiale con il direttore generale Di Taranto

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Risoluzione consensuale del contratto. La società: «Grazie per la passione e la professionalità». Lui, che sarà presto alla Spal con lo stesso ruolo: «Momento triste, decisione per motivi personali non previsti»

Da sabato scorso si attendeva solo l’ufficialità che, come previsto, è arrivata poche ore fa. Corrado Di Taranto è ormai a tutti gli effetti l’ex direttore generale del Calcio Trento, per il dirigente veneto inizierà presto una nuova avventura nello stesso ruolo alla Spal del presidente Joe Tacopina. Il club di via Sanseverino ha pubblicamente: «Ringraziato il dg per il lavoro svolto, per la passione e la professionalità dimostrata. La società augura al direttore le migliori fortune per il suo futuro lavorativo». Parole al miele sono arrivate anche dallo stesso Di Taranto: «È un momento triste perché non avrei mai pensato di lasciare una società come Trento, una città a cui sono particolarmente legato e una tifoseria come quella gialloblù. Ho preso questa decisione per motivi personali non previsti, ma ci tenevo a ringraziare l’A.C. Trento 1921 per avermi permesso di avvicinarmi a casa, raggiungendo un club altrettanto prestigioso. Sono grato a tutta la società per avermi dato la possibilità di dimostrare la mia professionalità e di farmi conoscere tante persone che, in maniera diversa, non hanno fatto mancare il loro supporto a me e alla mia famiglia, confermando l’amore nei confronti dei colori gialloblù».
Fin qui la versione ufficiale, resta il fatto che l’ex direttore generale non si prenderà certo un anno sabbatico e ha cercato la rescissione di un contratto che sarebbe scaduto solo il prossimo giugno per accasarsi in una realtà che ha sicuramente più blasone e storia del Trento ma milita pur sempre nella stessa categoria. Ricordiamo che poco più di un mese anche il direttore sportivo Giorgio Zamuner, fresco addirittura di un rinnovo biennale, aveva cercato in tutti i modi di accettare la proposta del Vicenza ma trovò la strada bloccata dal consiglio d’amministrazione aquilotto.