Sport
venerdì 21 Luglio, 2023
di Mariano Marinolli
È appena rientrata da Parigi Giuliana Chiara Filippi. Nella capitale francese ha partecipato ai mondiali di atletica paralimpica superando la fase eliminatoria e riuscendo ad accaparrarsi l’ingresso nella finale femminile dei 100 metri piani della categoria T 64, stabilendo il nuovo primato italiano di questa specialità con il tempo di 14 secondi e 16 centesimi. Però il suo record non è stato sufficiente per farla salire sul podio. Tuttavia, per l’atleta diciassettenne, è già stata una vittoria arrivare a una finale iridata e diventare la primatista italiana nella velocità su pista. Il record precedente di 14 secondi e 30 centesimi risale a quindici anni fa ed apparteneva a Giuseppina Gargano. Migliorare un record italiano dopo quindici anni, per lei, vale come una medaglia, specie se lo si ottiene all’età di soli 17 anni. Nelle batterie di qualificazione già si vedeva che Giuliana Chiara era decisa ad acciuffare la finale e competere con le avversarie migliori al mondo. Una finale che le è servita per accumulare esperienza per il futuro. «Sono felicissima di aver ripagato, con questo primato, la fiducia riposta in me dai tecnici della nazionale da tutti i dirigenti della Fispes (la Federazione degli sport paralimpici, ndr) e dalla Fispes Academy. Arrivare a Parigi era il mio sogno e sono fiera di aver fatto parte della nazionale azzurra composta da soli sette maschi e sette femmine. Essere stata selezionata per partecipare ad un mondiale e diventare la nuova primatista italiana dei 100 metri, per me è già uno dei miei sogni che si è realizzato».
Ma di sogni, Giuliana Chiara, ne ha un altro: le Paralimpiadi del prossimo anno che si disputeranno sempre a Parigi. Ormai lo stadio di atletica della capitale francese lo conosce benissimo perché, oltre alla velocità, la giovanissima paralimpica di Faedo ha gareggiato anche nel salto in lungo dove, però, non è riuscita ad emergere sulle altre fortissime sue avversarie. «Mi aspettavo di fare meglio nel lungo – racconta – ma ho gestito malissimo la mia gara senza riuscire a ripetermi nelle brillanti prestazioni della scorsa primavera». Filippi è, infatti, la primatista italiana con il titolo conquistato due mesi fa ai campionati tricolori assoluti di Padova con il suo salto di 4 metri e 33 centimetri, record che aveva sfiorato pochi giorni prima all’Italian Open di Jesolo.
Giuliana Chiara corre per i colori dell’Atletica Rotaliana e il suo allenatore, Antonio Bettin, ha atteso il suo rientro da Parigi all’aeroporto di Venezia con una delegazione della società sportiva di Mezzolombardo. «È stata davvero una bella sorpresa che non mi sarei mai aspettata e mi ha fatto un immenso piacere vedere, anche al mio ritorno a Faedo, quanta gente si è affezionata a me».
Se da piccina e nei primi anni di scuola si vergognava della sua disabilità, essendo nata senza un piede, adesso la ragazza prodigio di Faedo non si fa alcun problema ed è convinta di riuscire a portare a casa altri successi. Ad ottobre ci sono i campionati per società, ma per arrivare alle paralimpiadi del prossimo anno la strada è ancora lunga. Per altro l’anno prossimo dovrà affrontare anche l’esame di maturità all’Istituto Martini di Mezzolombardo, dove frequenta il corso di amministrazione, finanza e marketing a indirizzo sportivo. Inoltre, a giugno, l’attende la lontana trasferta in Giappone, dove si svolgeranno i mondiali paralimpici del 2024 e subito dopo la maturità, il sogno della sua giovane vita: la Paralimpiadi di Parigi. «Voglio impegnarmi al massimo e intensificare la mia preparazione per fare ancora meglio del mondiale», dice con il dolce sorriso di una ragazzina che sa di possedere i numeri e la serietà per diventare una vera campionessa. Dopo la maturità, spera di poter essere ammessa al corso di laurea di sport & football management di Milano».