Mobilità
martedì 25 Luglio, 2023
di Mariano Marinolli
Tutto è bene quel che finisce bene, sembra dire il sindaco Mattia Hauser quando esce al termine dell’incontro con i responsabili compartimentali di Rfi e Metropark, le due società facenti parte del Gruppo di Ferrovie dello Stato. La riunione di ieri pomeriggio, al municipio di Mezzocorona, si è conclusa con l’assicurazione, da parte dei responsabili di Metropark, che entro fine anno sarà riaperto il parcheggio a sud della stazione ferroviaria, inagibile da quattro anni. E questa è una gran bella notizia per tutti i pendolari che ogni giorno non sanno più dove posteggiare la propria automobile prima di salire sul treno.
Nello specifico, se Rfi (Reti Ferrovie Italia) si occupa delle linee ferroviarie e delle strutture del Gruppo, Metropark è, invece, la società consorella che gestisce le aree di parcheggi nelle principali stazioni ferroviarie e opera sotto controllo di «Sistemi Urbani», altra società del Gruppo Fs a cui è affidata la missione di valorizzare il patrimonio immobiliare e sviluppare servizi destinati alla collettività.
L’esperienza ventennale nella progettazione e realizzazione di aree di sosta, in tutto il territorio nazionale, fa di Metropark un operatore strategico del settore e che contribuisce anche al programma di riqualificazione dei servizi di stazione, sul quale il Gruppo Fs ha fortemente investito negli ultimi anni. Dopo tali premesse il sindaco ha subito portato il confronto al nocciolo della questione: perché il parcheggio non è più stato riaperto? Gli interlocutori di Rfi hanno spiegato che la società, nel corso dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento della stazione di Mezzocorona, intendevano utilizzare quel piazzale, un tempo destinato a parcheggio a pagamento, per i propri servizi. Era balenata l’ipotesi di uno snodo ferroviario o area di sosta per i vagoni merci, oppure per lo stoccaggio di traversine per la manutenzione dei binari. Solo di recente Rfi ha abbandonato l’idea di utilizzare quel piazzale decidendo di ripristinare il parcheggio e affidandone la gestione a Metropark, nonostante il Comune di Mezzocorona si fosse offerto di lasciarlo in proprietà all’ente ferroviario, ma di curarne la gestione e manutenzione per un maggiore decoro urbano.
Non è certo un bel biglietto da visita per la borgata rotaliana mostrare ai turisti che scendono dal treno un così vasto piazzale abbandonato e invaso dalle erbacce. I funzionari delle due società hanno garantito che Metropark si prenderà cura della manutenzione e, naturalmente, il ricavato della sosta a pagamento servirà per abbellire il parcheggio che potrà ospitare una sessantina di automobili.
Su come e quanto sarà la tariffa oraria di sosta, deciderà Metropark, dando per scontato che i possessori di titoli di viaggio saranno esenti. Nessuna responsabilità competerà al Comune di Mezzocorona, poiché proprietà e gestione resteranno in casa del Gruppo Fs.
«Possiamo considerarci soddisfatti – esclama con un sorriso liberatorio il sindaco Hauser – poiché era una vicenda che si trascinava da ben otto anni, da quando il Comune di Mezzocorona chiese alle Ferrovie di poter gestire quel parcheggio per non penalizzare i pendolari. La proprietà rimarrà al Gruppo Fs, ma almeno risolveremo una questione che ci stava tanto a cuore: quella di dare un servizio ai pendolari, anche se non abitano all’interno dei nostri confini comunali».
Un tempo il pagamento della sosta era gestito dall’edicola che c’era in stazione, ma dopo i lavori di ristrutturazione e la concomitante chiusura del bar e dell’edicola, non si è più saputo nulla, malgrado i tanti solleciti inviati alle Fs dal Comune di Mezzocorona. «Adesso la partita, dopo così tanti anni, può finalmente considerarsi chiusa – aggiunge il sindaco – e noi faremo la nostra parte aggiungendo alti 18 stalli per il parcheggio lungo la strada che scende dalla statale verso la stazione». Il sindaco, come già aveva preannunciato, conferma che è in fase di definizione la cessione del terreno di Trentino Trasporti al Comune di Mezzocorona del dismesso binario morto della ferrovia Trento – Marilleva, racchiuso tra il parcheggio Fs e la strada del cavalcavia. «Noi non abbiamo alcun interesse economico ad aumentare i parcheggi, anzi ci costerà costruire quello di 18 posti sul terreno ceduto dalla Trentino Trasporti, ma in compenso, oltre a rendere più decoroso ciò che sta attorno alla stazione, siamo fieri di poter dare un servizio a chi, quotidianamente, deve recarsi al lavoro in treno».