l'ordinanza
mercoledì 26 Luglio, 2023
di Redazione
Con il placet dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato il primo decreto in Italia che dà il via libera all’abbattimento di due lupi. Gli esemplari fanno parte di un branco che da mesi ha messo radici attorno a Malga Bordera, sui monti di Ala, mettendo a segno predazioni di 16 bovini e 2 asini. Sarà il Corpo forestale a procedere agli abbattimenti che, si legge nel provvedimento, ha «carattere sperimentale. È il primo caso di rimozione di lupi nel Paese finalizzato a mitigare impatti predatori sugli allevamenti». L’ordinanza, che non è stata ancora resa pubblica, riporta il parere di Ispra secondo cui l’uccisione di due lupi «non appare incidere significativamente sullo stato di conservazione della popolazione del Trentino Alto Adige».
Il provvedimento firmato dal governatore uscente punta sul fatto che le predazioni «costituiscono esempio di focolaio di attacco, verificatosi in sequenza entro il raggio di 5 chilometri dalla medesima Malga e come tale con carattere di gravità che potrebbe portare ad una perdita economica diretta, rappresentata dal valore del bestiame predato, e indiretta, con ragionevole previsione dell’abbandono dell’attività di alpeggio, con conseguente impatto sui servizi ecosistemici connessi all’attuale assetto silvo-pastorale e contestuale perdita per il comparto dell’economia di montagna». Tesi che ha convinto Ispra a ritenere «che le predazioni registrate nella Malga Boldera, a giugno 2023, possano essere considerate danno grave all’allevamento. Danno che, in almeno due occasioni si è verificato nonostante ulteriori misure rafforzative per l’allontanamento e la dissuasione, quali la bonifica dell’area recintata con cani da guardiania e il pattugliamento da parte del Corpo forestale». Nel decreto l’amministrazione autonoma stabilisce che i prelievi con abbattimento «avvengano sul branco gravitante nell’area della Malga Boldera con modalità tali da perseguire anche il condizionamento negativo nei confronti di altri eventuali lupi».