mercoledì 2 Agosto, 2023

L’orsa di Roncone è F36. Gli animalisti: «Ha fatto solo il suo dovere di madre»

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Lav e Oipa contro la decisione della Provincia di considerare quanto successo a Roncone un «attacco». Manifestazione a Trento annunciata per il 16 settembre giorno di partenza della stagione venatoria

Appurato che l’orsa responsabile dell’incontro con due persone a Roncone sia F36, ossia un esemplare che non aveva dato problemi in passato, le associazioni animaliste chiedono alla Provincia di non procedere con azioni di captivazione o abbattimento dell’animale. Lo scrivono Lav e Oipa in due comunicati. «Fugatti annuncia il radiocollaraggio: si fermi lì e cominci a lavorare per la difesa della biodiversità», scrive il presidente di Oipa Massimo Comparotto che aggiunge: «L’orsa ha fatto il suo dovere di madre dettatole dalla natura e, come si è visto, non ha voluto attaccare per uccidere. Continuano a essere sconcertanti le dichiarazioni di questi giorni del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha ventilato da subito l’abbattimento della povera madre». Sulla stessa linea si pone anche la Lav (Lega anti-vivisezione). «Continua la caccia all’orso. Fugatti pare non avere intenzione di andare in ferie dalla sua attività di “ammazza-selvatici” – dichiara LAV – e lo fa con motivazioni sempre più inconsistenti. Stavolta non c’è stato nulla». Le associazioni animaliste sono d’accordo a definire quanto successo a Roncone un «Falso attacco» a cui non dovrebbe seguire alcuna cattura o abbattimento. La Lav ha annunciato che «scenderà in piazza a Trento sabato 16 settembre per una delle più grandi manifestazioni degli ultimi tempi, proprio il giorno prima dell’apertura della stagione venatoria».