Elezioni 2023

giovedì 3 Agosto, 2023

Onda, pronta la lista dei trenta candidati

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Alcuni amministratori, molti volti nuovi per la politica trentina si ritrovano nella lista di Onda che alle elezioni provinciali di ottobre sosterrà Filippo Degasperi come candidato presidente. Assente il fondatore Maschio. «Io defenestrato. Uscire? Ci sto pensando»

La pediatra, il dentista, il pensionato, l’ostetrica, la sindaca, il bibliotecario, l’impiegata. Presentati in ordine alfabetico sul sito, i candidati con cui Onda, la formazione che sostiene come candidato presidente il consigliere provinciale Filippo Degasperi, sono perlopiù volti nuovi per la politica trentina. Ma non estranei alla politica intesa come partecipazione attiva. Perché diversi candidati hanno preso parte a momenti di contestazione, negli ultimi quattro anni di governo, contro le scelte della Provincia governata dal centrodestra. Tra i trenta della lista, ci sono anche amministratori. Non si trova però il consigliere comunale di Onda civica Andrea Maschio. «Mi hanno defenestrato», dice amareggiato uno dei fondatori della forza civica nata dagli «ex» del Movimento 5 Stelle, che ora valuta di lasciare il suo schieramento.
I nomi dei candidati che correranno per le elezioni di ottobre con Onda sono Elena Adami, Sara Battistella, Giovanni Bella, Cristina Canal, Gloria Canestrini, Maria Rosa Caola, Giovanna Chiarani, Aldo Collizzolli, Nicola Cologna, Massimo Corradini, Umberto Cristofari, Paolo Crusi, Leonardo De Caro, Germano Fatturini, Gabriele Galli, Monica Ghezzi, Cinzia Giovannini, Gualazzi Daniela, Ioriatti Ivo, Moientale Marco, Moltrer Erika, Muollo Catello, Naimor Marina, Perugini Johnny Giovanni, Robert Ivan Abel, Spagnolli Giovanni, Trainotti Angelo, Vicari Letizia, Vicentini Meri. Candidato presidente della coalizione, il consigliere provinciale Filippo Degasperi.
Chi manca è altro volto noto della politica del capoluogo. Fondatore di Onda civica Trentino, nel 2020, il consigliere comunale Andrea Maschio non compare tra i nomi della rosa. Questo nonostante fosse tra i papabili alla corsa per le provinciali. Spiega lui stesso che «due mesi fa, era stata proprio la formazione a insistere perché scendessi in campo». «Ormai sei mesi fa – ripercorre il consigliere del Comune di Trento – Avevo lasciato intendere che una candidatura non fosse nei miei piani. Tra impegni familiari e in consiglio, non avevo tempo per una campagna elettorale. Due mesi fa, però, ho dato la mia disponibilità dopo aver ricevuto la richiesta da alcuni componenti della formazione. Poi non ho più saputo niente. E qualche giorno fa ho scoperto che la lista era già pronta. Mi hanno defenestrato».
La situazione che si è creata porta il consigliere ex cinquestelle a riflettere sulla permanenza all’interno dell’associazione che lui stesso ha contribuito a creare e di cui ancora porta il simbolo in consiglio Comunale a Trento. «Mi aspettano due settimane di riflessione. Quanto accaduto mette in discussione la mia permanenza in Onda civica Trentino», dice netto. L’abbandono della casacca potrebbe portare Maschio anche alla ricerca di una nuova casa. Difficilmente con fini elettorali immediati, lascia intuire, ma tutto è ancora da decidere.
Di certo c’è il suo interessamento per la lista presentata da Sergio Divina in vista delle Provinciali. Sabato la sua presenza all’evento di lancio della corsa politica anti-Fugatti non è passata inosservata. Un’affinità politica? «Sono sempre stato orientato più a sinistra, ma in questa coalizione non mi riconosco. E nemmeno in quella di destra – premette – Divina, mi interessa, più che per il programma, per il metodo. Qualche esponente intorno a lui mi lascia perplesso. Voglio capire se da lui può nascere un progetto in stile Onda». Un progetto che, a suo dire, potrebbe traslarsi anche sul consiglio comunale del capoluogo. «Mettendo insieme tanti consiglieri – come me insoddisfatti – all’interno di un intergruppo comunale», la sua suggestione.