Il caso

venerdì 4 Agosto, 2023

Riva del Garda, per l’ascensore a Bastione ora si pensa alla sostituzione totale

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Comune e Lido si preparano a interventi radicali

L’ascensore che sale al Bastione di Riva del Garda, gioiello mancato dell’offerta turistica locale, andrà incontro a una pesante revisione che non esclude interventi radicali. A seguito dell’ennesima interruzione del servizio – in corso in questi giorni, ma sabato, dicono dalla proprietà, la situazione potrebbe sbloccarsi – il Comune di Riva del Garda e la società in house Lido stanno ragionando su un’uscita pubblica per spiegare cosa sta succedendo. «Tenere aperto l’ascensore tre giorni e tre giorni chiuso non è più sostenibile – dice la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi – e ormai i problemi sono evidenti e alla vista di tutti. Siamo arrivati al punto che pubblicizzare l’ascensore si ritorce contro la città, perché non serve a nulla avere e promuovere una struttura che non funziona». Per questo, continua Santi, alla fine della stagione si farà il punto su tutti gli interventi fatti e su quelli che saranno necessari, un punto che comprenderà anche la lista di tutte le spese causate dalle manutenzioni straordinarie. «E allora, una volta compreso il quadro generale dei problemi, potremo valutare un intervento definitivo» dice la sindaca.
L’intenzione non dichiarata è quella di mettere mano radicalmente alla struttura, intenzione che però è vincolata anche alle vicende giudiziarie in corso tra la proprietà e la ditta costruttrice dell’impianto. Delio Picciani, presidente di Lido, prudentemente non si sbilancia. Bisogna attendere l’evoluzione della causa in corso. Smentite però le voci che volevano la struttura vicina a una lunga chiusura temporanea: pur tenendo la sicurezza degli utenti al primo posto, finché l’ascensore funziona non si può non tenerlo aperto. Ad oggi l’unica certezza è che presto arriveranno delle informazioni ufficiali circa lo stato dell’arte dell’opera, non appena la situazione diventerà più chiara dal punto di vista legale. «Ulteriori valutazioni saranno possibili solo alla fine di questa stagione, che non è la prima caratterizzata dal malfunzionamento – conclude la sindaca Santi – ma di certo non possiamo andare avanti in questo modo».