Elezioni 2023

sabato 5 Agosto, 2023

La carica dei sindaci, ecco chi si candida. La Civica fa il pieno, il Pd scarseggia

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Sindaci, ex sindaci, assessori e presidenti di Comunità di Valle. I partiti pescano tra gli amministratori per le elezioni

Chissà se il «partito dei sindaci» conquisterà il prossimo consiglio provinciale come avvenne nella XIII legislatura (2003-2008). Allora riuscì alla Margherita di Dellai l’infornata dei primi cittadini, che contribuirono al risultato ragguardevole della lista : il 25,9%. Furono eletti Guido Ghirardini di Caldes, Giovanni Battista Lenzi di Samone, Tiziano Mellarini di Ala, Sandro Turella di Mori, Mauro Gilmozzi di Cavalese, Adelino Amistadi di Roncone e Marco Depaoli di Fiera di Primiero. Sindaci che avevano scelto in massa il centrosinistra, mentre oggi è il centrodestra l’approdo più gettonato. E la fa da padrona la Val di Sole, mentre il territorio più penalizzato è il Basso Sarca, che senza nomi di punta non sembra riuscire nemmeno questo giro a portare in Consiglio provinciale dei suoi rappresentanti.
La Civica, il pieno di sindaci
La lista che più di tutte è riuscita ad attingere al bacino degli amministratori è La Civica di Mattia Gottardi e Vanessa Masé. Tra i candidati Francesco Fantini sindaco di Bedollo, Alberto Perli sindaco di Andalo e Michela Noletti sindaca di Rumo, ex presidente della Comunità di Valle dimessasi negli scorsi giorni. In lista anche Graziella Menato, che guida il Comune di Castello Tesino, l’assessore Giacomo Nicoletti di Borgo Valsugana, l’assessore Massimiliano Negriolli di Pergine Valsugana e, tra i consiglieri comunali, Monica Ribon di Cavedine e Danny Dusatti di Nago-Torbole. Tra quelli in forse Gabriella Pedroni, assessora a San Michele all’Adige e nella Comunità della Rotaliana, conosciuta anche per la sua passione di pilota automobilistica. La Civica sembra davvero il nuovo «partito dei sindaci»: alla conferenza di presentazione del programma al PalaRotary c’erano in platea 31 sindaci, «pronti a dare una mano».
Fratelli d’Italia
Anche Fratelli d’Italia cerca di assicurarsi la presenza di amministratori comunali. La punta doveva essere Carlo Daldoss, ex sindaco di Vermiglio poi assessore tecnico con Ugo Rossi. La sua quotazione sembra però in ribasso, mentre sale quella di Giacomo Bezzi, di Ossana: o l’uno o l’altro in lista, e sembra che quest’ultimo abbia sfruttato i suoi buoni uffici romani per garantirsi la candidatura. Spostandosi in Val di Non danno per certe le candidature di Luca Fattor, sindaco di Romeno, Daniele Biada di Campodenno e Walter Clauser, sindaco dell’ex Comune di Malosco e attualmente assessore di Borgo d’Anaunia. Nella Rotaliana un altro sindaco, Cristian Girardi di Mezzolombardo.
Stelle Alpine e «grisentiani»
Il Patt ha con sé Autonomisti popolari e Progetto Trentino di Silvano Grisenti, che negli anni si è curato più di un amministratore. Tra questi l’attuale presidente della Comunità di Fiemme Giovanni Zanon che sembra lì lì per scendere in pista: in valle avrebbe già ipotizzato le sue dimissioni, preludio per una candidatura. Che se non andasse in porto potrebbe essere «risarcita» con la presidenza della Rsa di Tesero. Zanon (anche se per ora non ha ufficializzato la sua discesa in campo, come scriviamo nelle cronache di Fiemme e Fassa) farebbe tandem con Maria Bosin, sindaca di Predazzo, coprendo così l’alta e la bassa valle, con il sostengo anche del consigliere provinciale dell’Upt Pietro De Godenz. La candidatura di Zanon andrebbe ad annullare quella di Paride Gianmoena, che viene dato anche con la Lista Fugatti, ma sembra che se dovesse candidarsi sarebbe solo e unicamente con il Patt.
Lista Fugatti (e Spinelli)
Sembra invece in affanno la lista del presidente. Presentata alla stampa, è stato mostrato solo il nuovo simbolo, ma niente nomi. E tra i pochi che escono ufficiosamente, di amministratori ce n’è ben pochi. Tra questi il sindaco di Ala Claudio Soini e quello di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, anche se alcuni lo danno con il Patt.
Campobase: tutti su Trento
Per gli eredi di Margherita e Upt, che ora si chiamano Campobase, si parla della candidatura di Giorgio Devigili, medico e consigliere comunale a Mezzolombardo, della vicesindaca di Pergine Valsugana Daniela Casagrande, mentre il sindaco Roberto Oss Emer avrebbe già detto di no alla corsa delle provinciali. Candidatura, quella di Casagrande, in contrapposizone con Negriolli di cui si è detto sopra, in lista con La Civica, quindi un derby in giunta. Tra i papabili si fa anche il nome di Michele Malfer, già assessore comunale a Cavalese, con un’esperienza importante nel campo delle politiche familiari e giovanili. Ma la partita sembra tutta sulla città capoluogo, con Chiara Maule e (forse) Roberto Stanchina, assessora e vicesindaco di Ianeselli.
Nel Pd tanta incertezza
Tra i dem poche certezze. Continuerà fino all’ultimo il tira-e-molla sul nome del sindaco di Arco Alessandro Betta, e sembra che l’altro nome forte del Basso Sarca — il sindaco di Tenno Giuliano Marocchi alla fine dirà di no. Ci sarà in lista Gabriele Andreasi, che di Betta è assessore, e Michela Calzà vicesindaca di Dro. Sicura, tra gi amministratori, anche di essere eletta, Mariachiara Franzoia, assessora di Ianeselli.
Casa Autonomia, fase scouting
Anche gli autonomisti che stanno con il centrosinistra si sono mossi cercando candidati tra le amministrazioni, utilizzando il percorso sui territori per far conoscere il nuovo movimento come momento di scouting. E tra i candidati ci sarà Guido Trebo, assessore ad Arco, poi Gianni Delladio, ex sindaco di Tesero e presidente della Comunità di Valle.
E tra i nomi quello del mocheno Stefano Moltrer, ex sindaco di Palù del Fersina, della consigliera comunale di Fiavè Maria Pia Calzà e di Mori Cristiano Moiola.
Onda, la sindaca e i consiglieri
Guidata da Filippo Degasperi, anche Onda pesca nei consigli comunali. Punta degli «amministrativi» la sindaca di Drena Giovanna Chiarani, ma in lista ci saranno anche Gabriele Galli consigliere comunale di Rovereto e Giovanni Johnny Perugini consigliere comunale a Nago-Torbole.