cronaca

giovedì 10 Agosto, 2023

Lavoratore «in nero»: sospeso un cantiere e denunciato un imprenditore in Val di Non

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L'operaio risultava irregolare sul territorio nazionale e già destinatario di un provvedimento di espulsione

Sembrava un semplice cantiere edile, allestito per la riqualificazione energetica di un edificio civile in un Comune dell’alta Val di Non, di fatto i Carabinieri della Compagnia di Cles, all’esito di un controllo operato unitamente al Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento e all’UOPSAL dell’Azienda Sanitaria provinciale, hanno riscontrato più irregolarità, ad iniziare da quella più grave, ovvero l’impiego di un lavoratore straniero «in nero», risultato irregolare sul territorio nazionale ed al quale è stato poi notificato un provvedimento di espulsione emesso dalla Questura di Trento.

In particolare, a fronte dei controlli, non risultava alcun contributo previdenziale e assistenziale versato all’operai edile, tra l’altro anche già colpito da un’espulsione a cui in passato non aveva ottemperato.

Oltre alla violazione penale per l’impiego illegale, quale lavoratore subordinato, di un cittadino di uno Stato terzo il cui soggiorno è irregolare sul territorio nazionale, il titolare della ditta è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento anche per aver omesso l’obbligo di redigere il piano operativo di sicurezza del cantiere, documento fondamentale in materia di sicurezza dei lavoratori, nonché per aver installato i ponteggi non rispettando le distanze di sicurezza dalle murature, generando un rischio per gli operai. Infine, è stata anche applicata la sanzione amministrativa di € 600 in relazione all’assenza del cartello di cantiere, oltre alla sanzione accessoria di € 2.500 comminata unitamente alla sospensione dei lavori, quest’ultima disposta fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e previa regolarizzazione di tutti gli eventuali operai impiegati.

Oltre al controllo, avvenuto la scorsa settimana, già nel mese di maggio era stata sanzionata una ditta in alta Val di Sole in quanto, nel cantiere allestito anche lì per la riqualificazione e l’efficientamento energetico di un edificio privato, erano state riscontrate violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori, conseguendone la sospensione e la comminazione di sanzioni, a carico dell’imprenditore e del coordinatore dei lavori, per un totale di quasi 3.500 €.

Nel corso del mese di luglio, sono state controllate due ditte, entrambe della Val di Non, i cui titolari sono stati sanzionati per aver impiegato irregolarmente, omettendo di comunicare l’instaurazione del rapporto di lavoro, in un caso 3 operai di nazionalità romena addetti al dirado delle mele, nel secondo caso 2 operai provenienti dall’Africa impiegati nella raccolta delle ciliegie. I due diversi datori di lavoro dovranno pagare € 1.800 per ogni lavoratore irregolare, oltre ad € 2.500 previsti con la sospensione delle attività disposta fino alla regolarizzazione dei dipendenti.