Criminalità
sabato 12 Agosto, 2023
di Davide Orsato
Tempo di ferie… tempo di furti. Ladri scatenati negli ultimi giorni in Trentino, in particolare nella zona della città, nei paesi limitrofi e in Valsugana. Diverse le chiamate giunte ai carabinieri e a polizia e spesso provengono da persone appena rientrati dalle ferie che, come prima cosa appena varcata la soglia di casa scoprono una brutta sorpresa. È quello che è successo a un residente di Pressano, frazione di Lavis, rientrato dal mare. Si è accorto subito che c’era una finestra infranta: da lì erano entrati i ladri per poi sottrarre gli oggetti di valore. Gli interni erano completamente sottosopra L’allarme è arrivato ai carabinieri nella serata di giovedì, il conteggio del bottino è ancora in corso. Sempre giovedì è i carabinieri, questa volta della stazione di Trento, sono intervenuti a seguito di un’altra denuncia di furto, questa volta in via Romano Guardini, zona Solteri. Anche in questo caso, appartamento a soqquadro e tutto quello che c’era di valore portato via. Non sono stati gli unici episodi avvenuto a Trento e in Rotaliana questa settimana. I ladri, inoltre, si sono accaniti anche in Valsugana, scegliendo, come avviene non di rado località «fuori mano». L’ultimo episodio è avvenuto nel territorio comunale di Torcegno. Indagano i carabinieri della compagnia di Borgo. La strategia dei «razziatori» delle vacanze è spesso quella di selezionare case isolate, che giudicano particolarmente prive di protezioni. In Valsugana, ad esempio, sono state prese di mira diverse abitazioni prive di antifurto e di porte blindate. Sono sempre meno le abitazioni singole con queste caratteristiche e finiscono per attrarre i topi d’appartamento, professionisti che dedicano gran parte del loro tempo a sopralluoghi sul posto, anche per accertarsi «vie di fuga» sicure.
A tal proposito, una delle raccomandazioni che le forze dell’ordine ripetono da anni, ma che resta spesso inascoltata, è quella di dare meno informazioni possibili sui social mentre si è lontano da casa, in una località di villeggiatura. Oppure, quantomeno, di farlo in modo riservato. Capita spesso, infatti, che le bande di ladri controllino i profili Facebook e Instagram, prima di stabilire quale sarà la vittima. La Valsugana, zona laghi, era già stata oggetto di «raid» a giugno e così era accaduto anche a Pressano, località caratterizzata da masi e abitazioni isolate. In quel caso i social erano serviti per lanciare l’allarme. Ma la banda che aveva colpito se n’era già andata indisturbata. Salvo poi tornare a colpire, quasi alla vigilia di Ferragosto.