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sabato 12 Agosto, 2023

Il centrodestra unito ha incontrato Fugatti: «Programma condiviso tra tutti»

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Attorno allo stesso tavolo le forze dell’alleanza che sostiene il governatore uscente. Non si è parlato dei punti divisivi: «Se ne parlerà più avanti»
Binelli, Spinelli e Fugatti

Il commento, per tutti, è quello di prammatica: «L’incontro si è tenuto in un clima sereno». E fin qui, tutto bene. Le tensioni che hanno accompagnato gli ultimi sei mesi sono evaporate al primo appuntamento del centrodestra ricompattato, Lega e Fratelli d’Italia seduti vicini, sul tavolo allargato al Partito autonomista. Il vertice si è tenuto ieri nella sede della Lega di piazza Battisti. C’era il governatore Maurizio Fugatti, candidato presidente: «La notizia è che questo è ufficialmente il primo incontro dell’intera coalizione. Un incontro che si è concentrato sul programma. Abbiamo fatto un veloce giro di tavolo, anche perché molti punti erano stati già trattati dalla coalizione iniziale, prima della ricomposizione con Fratelli d’Italia». Un nuovo incontro è già fissato per la prossima settimana: «Non credo ci saranno punti che ci divideranno, però è gusto che ogni forza si presenti nel prossimo incontro con le proprie sensibilità, con i temi principali del proprio programma. Poi toccherà a me fare una sintesi, perché il programma è quello del candidato presidente». Dei partiti della coalizione c’erano Diego Binelli per la Lega, Achille Spinelli per la Lista Fugatti, Elena Sechei per Forza Italia, e per l’Udc Cesare Scotoni, era invece assente — «giustificato» — Mattia Gottardi de La Civica. E c’erano poi Alessandro Urzì per Fratelli d’Italia e Simone Marchiori per il nuovo Patt che ora comprende anche Autonomisti popolari e Progetto Trentino, che ha preso il posto a capotavola: «Era l’unico posto rimasto libero, sono arrivato per ultimo». Il posto vicino a Urzì? «No, ma non sono stati scelti i posti a sedere». E spiega: «È stato un incontro positivo, si è deciso di concentrarci nei prossimi incontri sulla definizione del programma, nell’analisi dei punti più delicati. Io mi sono presentato con il mio compendio, le linee programmatiche già votate dal nostro partito. Noi questo lavoro lo abbiamo già fatto, toccherà adesso al presidente fare una sintesi». Solo di programma di è parlato, e senza nemmeno toccare i punti «caldi»: l’ospedale di Cavalese, la questione orsi e lupi, la circonvallazione che ha visto Fratelli d’Italia in contrasto con il resto della coalizione: «Sui contenuti dell’incontro non dico nulla — mette le mani avanti Alessandro Urzì — ma posso dire che l’incontro è avvenuto in un clima molto sereno. Oggi si è fatta una panoramica sui temi di particolare significato, perché è chiaro che un programma deve tenere conto di tutto. Poi — prosegue Urzì — si arriverà a discutere nel dettaglio, perché il programma del presidente dovrà contenere tutte le istanze della coalizione, e per questo nei prossimi incontri porteremo delle integrazioni a una bozza che Fugatti si è impegnato a condividere». E con il Patt? Un primo appuntamento in assoluto: «I rapporti personali con gli autonomisti sono ottimi, e sapremo far diventare ottimi anche quelli politici», chiude ogni polemica Urzì. Clima sereno, dunque, e di temi divisivi non si è proprio parlato, nemmeno di quelli più «sconttanti» che potrebbe essere portati al tavolo dall’Udc, che in Trentino è in mano a Roberto Dal Ri e Cesare Scotoni, quest’ultimo ieri presente all’incontro. Entrambi i rappresentanti dello scudo crociato sono stati tra i leader dei movimenti no-vax, posizione che difendono tuttora — «Molti di noi a scendere in piazza manifestando per 40 settimane», nei cortei che hanno riempito per tanti sabati anche Trento — ma sono anche negazionisti del cambiamento climatico, pubblicando sulla pagina Facebook del partito trentino le tesi di Antonino Zichichi: «Il clima è determinato solo dal Sole, il resto è ideologia». Posizione ancor più difficile da conciliare quella filoputiniana di Scotoni: «Tanti auguri agli Uomini che difendono la loro Patria», scriveva in occasione della festa nazionale russa.