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venerdì 18 Agosto, 2023

Centrodestra, sull’orso è scontro tra Fugatti e Gerosa

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Al vertice di coalizione la candidata di Fdi si distanzia dalla strategia di rimozione e abbattimento del governatore e rilancia il lavoro condotto in solitaria con esponenti animalisti

Proseguono gli incontri settimanali del centrodestra sul programma, sempre alla presenza del governatore Maurizio Fugatti che, indicato come candidato presidente per un nuovo giro al vertice di Piazza Dante, dovrà poi fare sintesi. Ieri nella sede della Lega, per la prima volta tra le delegazioni degli alleati si è seduta anche Francesca Gerosa, presidente di Itea Spa ed esponente di Fratelli d’Italia, designata per la vicepresidenza della giunta nell’accordo che ha riunito in un’unica alleanza i partiti di Salvini e di Meloni in Trentino. «Tutto bene, un ottimo confronto sui temi», assicura Gerosa. Smentendo chissà quali scontri sul tema dei grandi carnivori. Smentita che arriva anche da Fugatti. «Semmai un confronto più approfondito rispetto agli altri sul tavolo».
Orsi, posizioni distanti
Insistendo, è la stessa Gerosa che ammette: «Dai, diciamo un confronto acceso, ma sempre nel rispetto degli interlocutori e affrontato in modo costruttivo». E spiega: «Le posizioni sono note. Noi crediamo che non sia sufficiente dire che si devono allontanare o abbattere una parte degli esemplari. Anche perché nel frattempo gli orsi sono sul territorio, e vanno gestiti». Ribadisce che «non c’è stato alcuno scontro»: «Su questo e su altro sono state raccolte dal presidente le varie posizioni, poi toccherà a lui fare sintesi. E aggiunge: «Durante l’incontro si è discusso sui punti che già si era iniziato ad affrontare la settimana scorsa, quando per Fratelli d’Italia era seduto allo stesso tavolo il commissario Urzì».
I temi «caldi»
Punti definiti come «i più caldi»: «Grandi carnivori ma anche bypass». Sui grandi carnivori «ognuno ha portato il proprio bagaglio, le proprie sensibilità, peraltro note a tutti. E ognuno ha difeso le proprie posizioni». Mentre sul bypass non si torna indietro: «No, ma come Fratelli d’Italia non abbiamo mai nascosto che avremmo preferito altre soluzioni, non questa. Che ora è in fase di cantiere, e quindi il progetto non si tocca. Abbiamo però chiesto più attenzione per l’ambiente e la salute, oltre a maggiore trasparenza sui dati». E in generale, sulle «sensibilità diverse»: «Il confronto è giusto che ci sia perché in una coalizione ci sono idee diverse. Altrimenti basterebbe un partito unico».
Schermaglie Patt-Fdi
All’incontro di ieri, tra gli altri, anche il segretario delle Stelle Alpine Simone Marchiori: «Su orsi e lupi si va avanti, siamo stati chiari. E lo ha ribadito anche Fugatti che tutto quello che poteva essere fatto si è fatto, ora servono strumenti ulteriori, serve una legge che possa permettere il controllo del numero». E su Fratelli d’Italia: «Tutto sommato mi sembra che le posizioni sopra le righe dei mesi scorsi non siano più le stesse. Forse si sono accorti che siamo chiamati a governare, che dobbiamo essere tutti responsabili». Un commento che Francesca Gerosa non gradisce: «Nel centrodestra ci siamo da prima del Patt, e non accettiamo lezioni sulla responsabilità. Non so dove siano stati loro fino ad ora, ma forse ha scambiato i toni alti con le istanze della popolazione a cui in questi mesi abbiamo dato voce».