Riconoscimenti
sabato 19 Agosto, 2023
di Paolo Bisti
Con il passare degli anni è diventata ormai una tradizione: la giornata dedicata alla premiazione degli ospiti di più lungo corso, a Madonna di Campiglio, si è svolta sabato per la sesta volta al «Giardino di Campiglio», piccolo e grazioso spazio pubblico antistante il laghetto della conca verde.
Il requisito per ottenere il riconoscimento è quello di frequentare il paese da almeno cinquant’anni; la segnalazione spetta a un residente locale, che indica il nome dell’ospite all’Azienda per il Turismo o ai comuni di Pinzolo e Treville. Quest’anno il numero dei premiati ha superato ogni precedente: ben ventitré amici di Campiglio di lunga data, che hanno potuto vedere la sua evoluzione da piccolo villaggio alpino a moderno resort invernale. Le istituzioni erano presenti al completo: l’assessore al turismo della Provincia di Trento Failoni, il sindaco di Pinzolo Cereghini, i vicesindaci di Pinzolo Ballardini e Treville Fedrizzi, l’assessore di Treville Malacarne, la presidente del consiglio comunale di Pinzolo Bonomini e il consigliere comunale di Pinzolo Zanon. Per l’Azienda per il Turismo, il presidente Serafini e il direttore Bonapace.
Per tutti i premiati quello di sabato è stato un momento piacevole ed emozionante; il gruppo più numeroso è stata la famiglia Cugnasca, proprietari della caratteristica casa in legno al Belvedere che oggi compie cento anni. A tutti i premiati è stata consegnata una riproduzione in metallo con smalti policromi del Giglio di san Giovanni, opera di Mastro 7, fiore protetto che nasce spontaneo nei prati dolomitici come pianta perenne. Nel linguaggio dei fiori ricorda l’eterno ritorno della vita, con la sua magnificenza e dignità. Il fiore è incastonato nella Dolomia.