domenica 27 Agosto, 2023

Orsi e lupi, Salvini porta il tema in Consiglio dei ministri. Domani incontro a Palazzo Chigi

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Il ministro sull’omicidio di Iris Setti: «Qui il tema è legato all’immigrazione, basta sbarchi». E sulla violenza di genere: «Castrazione chimica»
Salvini in Trentino (Foto di Federico Nardelli)

Le lodi al Trentino si sprecano nelle parole di Matteo Salvini, a Pinzolo in villeggiatura, come ogni anno nell’albergo dell’amico assessore Roberto Failoni. «Il Trentino è la mia terra di adozione, di splendide vacanze da quando sono bambino, ma anche terra di lavoro, di solidarietà, di natura straordinaria. E i trentini sono campioni e modello di generosità solidarietà, collaborazione; e le Proloco, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile». E via con il solito elenco tipico dell’eloquio del capo leghista.

Orsi, l’incontro con i sindaci
Ieri però, Salvini ha indossato anche le vesti istituzionali di vicepremier del governo Meloni e di ministro alle Infrastrutture. E in questa veste ha incontrato i sindaci del territorio sul tema dei temi, quello degli orsi. «L’incontro — spiega Fugatti, che ieri lo ha accompagnato per l’intera giornata — lo ha chiesto lui. Salvini parla con la gente, ha capito che il clima è cambiato, che la morte di Andrea Papi è un punto di non ritorno e che si deve fare qualcosa». L’appuntamento nella sede comunale: «Incontrare trenta fra sindaci e amministratori locali anche in agosto è per me un dovere ma anche un piacere. Questi sindaci chiedono che la convivenza tra uomo e grandi carnivori sia garantita. Ne va della incolumità pubblica e della sicurezza pubblica».

Grandi carnivori tema nazionale
«Ci sono centinaia di esemplari che arrivano anche in pieno centro, negli orti, nei parchi giochi dei bambini, sulle ciclabili, nei garage. E contiamo un morto, e non è possibile vivere con il terrore». La promessa: «Porterò già il prossimo lunedì in Consiglio dei ministri le richieste di queste vallate». Questa la proposta: «Chiederò, da autonomista, che siano le Province autonome ad occuparsi di equilibrio tra uomo e animale, che di montagna si occupi la gente di montagna, perché noi cittadini non sempre abbiamo sensibilità di quello che accade qui». Ma come fare a ridurre il numero degli esemplari? «Stiamo facendo di tutto per provare a trasferire e ricollocare — spiega il ministro — ma non mi sembra che ad oggi altri Paesi europei siano smaniosi di accogliere decine di orsi».

Abbattimento? «Decide Trento»
«Qui rischiamo di dover chiudere queste valli. Scappano i turisti che vengono in ferie ad agosto e tanti saluti, ma anche quelli che vivono la montagna tutto l’anno. Non vorrei — commenta Salvini — che la specie in via di estinzione diventasse uomo». La soluzione è anche l’abbattimento? Il ministro non lo dice esplicitamente: «Primo obiettivo il ricollocamento, ma quando rischi la vita dentro casa tua, il sindaco giustamente chiede un intervento. Già è morto un ragazzo, ora il problema va affrontato».

Valdastico se tutti d’accordo
Salvini, da ministro delle Infrastrutture, ha parlato anche di grandi opere. Anche del bypass di Trento che tanto preoccupa per la questione ambientale: «Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie perché la salute dei cittadini viene prima di tutto, ma è un’opera fondamentale». E sulla Valdastico? «Attendo che trovino un accordo Trentino e Veneto, perché da autonomista per me la voce dei territori è fondamentale e non farò mai infrastruttura sulla testa di un sindaco, di un presidente o di un governatore. Quindi nessuna forzatura».

Iris Setti, colpa dell’immigrazione
Ieri il ministro ha incontrato nell’albergo di Failoni dove alloggia, e dove ha alloggiato in questi giorni anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il commissario del Governo Filippo Santarelli e il questore Maurizio Improta. «Ma non siamo entrati nel dettaglio delle questioni locali», mette le mani avanti Salvini. Che però risponde a una domanda sull’omicidio di Iris Setti a Rovereto, leggendo quanto accaduto come prodotto dell’immigrazione: «Qui il tema è legato all’immigrazione — afferma infatti — e vale per Rovereto, per Milano, per Roma. Dobbiamo ridurre gli sbarchi, questo l’impegno». E poi, sul tema della violenza contro le donne: «Questa è un’estate incredibile, pazzesca, con episodi raccapriccianti. Abbiamo proposto la castrazione chimica per i casi più gravi e le recidive. Questi sono malati e i malati vanno curati: se hai mal di testa prendi un’aspirina, se non riesci a controllarti…». Zac!, per Salvini il problema, e la soluzione, sono tutti lì.