welfare
sabato 2 Settembre, 2023
di Sara Alouani
Il Reddito di cittadinanza va ufficialmente in pensione. Sono partite ieri, 1 settembre, le domande per il supporto per la formazione e il lavoro Sfl, l’assegno da 350 euro al mese che sostituisce il reddito di cittadinanza e per l’iscrizione al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa Siisl. Nel giorno del debutto sono state oltre 4mila le domande processate, circa 600 mila i potenziali posti nei corsi di formazione e 60 mila opportunità di lavoro. Nessun intoppo online. Scongiurato, come aveva assicurato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, lo spettro del ‘click day’, considerato che non c’è un problema di esaurimento delle risorse e che il beneficio non verrà attribuito ai primi arrivati ma a tutti gli aventi diritto.
«Ce l’abbiamo fatta, abbiamo poggiato la prima pietra. Questo è il punto di partenza per lo sviluppo e l’integrazione di una piattaforma che deve diventare molto di più», ha detto la ministra del Lavoro. A mezzogiorno erano pervenute 4.015 domande per l’Sfl, mentre sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo erano presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600mila possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità di lavoro.
Cos’è il supporto alla formazione e al lavoro (Sfl)?
L’Sfl, il supporto alla formazione e al lavoro da 350 euro al mese per dodici mesi, viene erogato dall’Istituto di previdenza con un bonifico ai singoli componenti dei nuclei familiari, tra i 18 e i 59 anni, con un valore dell’Isee familiare non superiore a 6mila euro annui, al cui interno non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio. L’Istituo ha messo a disposizione un tutorial per ‘compilare e inviare la domanda di supporto per la formazione e il lavoro’.
Come fare domanda
La domanda va presentata tramite sito Inps con Spid o carta di identità elettronica, o affidandosi ai patronati. Per ottenere l’assegno bisogna poi registrarsi alla piattaforma Siisl, tramite Spid o Cie, e compilare il proprio Cv costruendo il profilo tramite una guida ad hoc. Il primo atto da compiere è sottoscrivere il Pad, patto di attivazione digitale, che contiene la dichiarazione di disponibilità, la scelta del centro per l’impiego e la possibilità di selezionare almeno 3 agenzie del lavoro. Successivamente si verrà contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato e accedere a servizi di orientamento, formazione e alla banca dati delle offerte di lavoro. In caso di rifiuto del posto di lavoro o interruzione del percorso di formazione lo stop verrà registrato su Siisl e verrà sospeso l’assegno.
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