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lunedì 4 Settembre, 2023

Trentino, Provincia e imprenditori alleati contro le infiltrazioni mafiose. Fugatti: «Solo azioni concrete»

Il video dell'intervista al governatore a margine dell'incontro: «A rischio il settore turistico»

Il Trentino punta sugli strumenti di difesa “partecipata” contro i tentativi di radicamento delle organizzazioni mafiose che possono interessare il nostro territorio, come previsto dal progetto per la prevenzione dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata anche in ambito economico, promosso da Provincia autonoma di Trento e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento (CCIAA).

Tra le azioni delineate nell’ambito dell’iniziativa, che rientra negli sforzi del sistema trentino per la prevenzione e il contrasto della presenza della criminalità nel tessuto economico e imprenditoriale, ci sono la corretta informazione sulle modalità di infiltrazione mafiosa nelle economie produttive del Nord e strumenti di difesa da parte di amministratori pubblici, imprenditori e società civile. Questo il pacchetto illustrato oggi dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti, assieme al presidente della Camera di commercio Gianni Bort e ad Alberto Francini in veste di coordinatore dell’iniziativa.
Per gli imprenditori – come è stato evidenziato – d’intesa con le associazioni di categoria interessate e con il Coordinamento imprenditori verrà proposto un Tool Kit di autodiagnosi del rischio di infiltrazione nei vari momenti dell’attività di impresa. Per quanto riguarda la sicurezza partecipata e in particolare lo sguardo di vicinato, si realizzerà un’attività di informazione e di formazione dei gruppi di vicinato, d’intesa con il Commissariato del governo, la Questura, i Carabinieri e le forze di polizia locali in linea con i Protocolli sui controlli di vicinato già predisposti dal Commissario del governo. Saranno inoltre coinvolti ancora di più gli amministratori locali, in incontri ad hoc dedicati ad una corretta informazione sul tema, all’analisi del fenomeno e utili anche per mettere in moto un meccanismo virtuoso che potrà portare ad ulteriori iniziative partecipate sul territorio fra istituzioni, operatori economici e cittadini.