Sentenza

mercoledì 6 Settembre, 2023

Uno dei due papà è malato, arriva l’ok per l’adozione omogenitoriale. Zanella: «La roulette dei tribunali deve finire»

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Il consigliere su coppie omogenitoriali e stepchild adoption

È salita alla ribalta delle cronache nazionali la notizia, pubblicata da il «T» il 3 settembre, della stepchild adoptiondel proprio figlio concessa dal tribunale per i minori di Trento a un papà sociale, motivata anche dal fatto che il papà biologico aveva accusato gravi problemi di salute. A commentare il caso che ha riguardato la coppia omogenitoriale di Trento anche Paolo Zanella, consigliere provinciale di Futura. «Apprendo con piacere che il tribunale dei minori di Trento ha riconosciuto in tempi record la stepchild adoption di un bambino nato con gpa (gestazione per altri ndr) in America e il cui padre biologico era gravemente malato — le parole di Zanella — Il bambino, infatti, nel nostro ordinamento non è riconosciuto all’anagrafe come figlio di due papà e rischierebbe paradossalmente di diventare adottabile se il padre biologico dovesse venire a mancare, in barba al profondo legame affettivo creato con il genitore sociale».
Il consigliere provinciale sa bene che la pronuncia dei giudici, favorevole a riconoscere formalmente quel genitore a tutela del bambino, non è affatto scontata. «Questa volta è andata bene, ma quanti sono i casi di genitori che si separano e il bambino viene strappato (non sempre per fortuna…) dal legame affettivo con l’altro genitore? — si interroga Zanella — E le possibilità che il genitore biologico muoia improvvisamente e che quello intenzionale diventi un signor nessuno?». Il consigliere insiste: «Spesso sentiamo, anche da parte della giustizia, purtroppo, che per il riconoscimento del genitore sociale esiste la via dei tribunali, appunto con la stepchild adoption, e quindi si intima lo stop a quei sindaci che avevano intrapreso l’iniziativa virtuosa di supplire al vuoto normativo, nell’interesse superiore del minore. Ma la stepchild adoption è una roulette dei tribunali. Se non si ha la fortuna di trovare la competenza e l’applicazione pedissequa del diritto a tutela del minore del presidente Giuseppe Spadaro, come si tutela l’interesse del minore. Senza contare che i tempi del riconoscimento, quando avviene, non sono sempre brevi».
Zanella evidenzia come i bimbi di coppie omogenitoriali siano discriminati. «Quando nel 2016 ero seduto fuori dal Senato, a protestare perché le unioni civili, per quanto siano state un passo avanti, stavano passando sulla pelle dei bambini, espungendo dal testo la stepchild adoption automatica, sapevamo che sarebbe finita così — riferisce — Dopo sette anni quei bambini ancora non vedono riconosciuti i loro diritti e questa maggioranza punisce i più piccoli solo perché omofoba e reazionaria. Lo abbiamo visto sulla gpa reato universale. Lo vediamo ancora di più sullo stop alle trascrizioni e sul sollecito alle Procure a muoversi contro le coppie di mamme che già si sono viste registrare entrambe come tali. Qualcosa di indegno per un Paese civile. Le forze di opposizione in Parlamento è bene che su questo si mobilitino».