Il caso
giovedì 10 Novembre, 2022
di Donatello Baldo
Pare ci fosse anche il consigliere provinciale della Lega Denis Paoli allo Show Club di via Bolzano alle prime ore di domenica scorsa quando è scoppiata una rissa all’esterno del locale che si trova poco prima del ponte di Lavis. E figurerebbe tra i protagonisti di una scazzottata che, secondo quanto riferito dai carabinieri, sembra essere scoppiata per futili motivi, forse per qualche frase di troppo nei confronti di una ragazza.
Denis Paoli, chiariamolo subito, è parte lesa, bersaglio di un pugno in faccia che gli ha lasciato anche un livido, che anche ieri era ben visibile sullo zigomo sinistro. «Non intendo rilasciare dichiarazioni — ha affermato Paoli, raggiunto durante i lavori del consiglio provinciale a cui ieri partecipava — ci sono delle indagini in corso». Indagini affidate ai carabinieri della stazione di Lavis che domenica scorsa, verso le 5 di mattina, sono stati chiamati per una rissa scoppiata nel piazzale del locale. Due le pattuglie dell’Arma, a cui si sono aggiunte anche due volanti della polizia. E questa la prima ricostruzione dei fatti: dapprima uno scambio di battute all’interno del club, forse l’apprezzamento su una ragazza non tanto gradito, e successivamente il vero e proprio agguato. Il gruppo di stranieri che si è sentito offeso ha atteso il gruppo di trentini all’uscita e lì è scattata la vendetta. Una scazzottata che ha coinvolto sei persone: tre finite in ospedale, con contusioni ritenute guaribili in pochi giorni, e tre denunciati per lesioni di cui una anche per resistenza a pubblico ufficiale per aver cercato di impedire il fermo di uno dei giovani aprendo lo sportello della volante nel tentativo di farlo uscire.
Gli aggrediti, tra cui appunto anche il consigliere provinciale della Lega Denis Paoli, sembra abbiano deciso di sporgere querela nei confronti degli aggressori, tra cui alcuni pregiudicati.
I carabinieri continuano in ogni caso ad approfondire quanto accaduto anche avvalendosi delle testimonianze dei presenti e delle telecamere di sicurezza poste all’esterno del locale. Locale che nulla ha a che vedere con l’accaduto poiché la vicenda si è verificata all’esterno.