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venerdì 15 Settembre, 2023
di Redazione
La siccità, il calo della portata dell’acqua che arriva dalle prese delle gallerie di Martignano, l’aumento delle temperature che favorisce la proliferazione delle alghe: le cattive condizioni in cui versa il laghetto del parco di Melta sono dovute soprattutto a questi motivi. Il problema delle alghe si è aggravato anche in seguito alla chiusura temporanea degli ossigenatori (sono stati riattivati già dallo scorso 30 agosto) dovuta a problemi tecnici ora risolti. Gli ossigenatori sono i due getti d’acqua, di ricircolo, che servono proprio ad agevolare lo scorrimento e l’ossigenazione per contrastare le alghe. Infine, pure il caldo perdurante e la presenza massiccia di pesci nel laghetto hanno peggiorato l’intorbidimento dell’acqua.
Fin da subito, l’Amministrazione comunale ha adottato una serie di misure per cercare di migliorare la situazione. Gli operatori addetti alla manutenzione del verde del parco già da giorni intervengono quotidianamente per rimuovere la vegetazione in superficie. Tuttavia, visto che il problema continua a ripresentarsi, sono in corso verifiche per l’installazione di apparecchiature specifiche per la riduzione drastica delle alghe, la cui efficacia sarà però visibile nell’arco di alcuni mesi.
Quello del lago di Melta non è dunque un problema di trascuratezza, ma una questione più seria, che ha a che fare con un cambiamento climatico a cui è necessario adattarsi cambiando anche le modalità di gestione degli specchi d’acqua.
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