colpo di scena
venerdì 22 Settembre, 2023
di Davide Orsato
Dopo l’arresto di ieri sera, si è tenuta stamani, 22 settembre, la direttissima in tribunale per il 40enne di origine tunisina che ieri è stato fermato con l’accusa di aver aggredito la moglie con una spranga lunga un metro: l’uomo ha dichiarato di aver preso la spranga di ferro perché aveva visto arrivare una persona e si era spaventato. Non appena capito che si trattava di un poliziotto, secondo le sue dichiarazioni, si sarebbe inginocchiato arrendendosi. Il 40enne, assistito dall’avvocato Fabio Valcanover, si è detto disponibile a risarcire la moglie e le scriverà una lettera di scuse.
La donna, dopo il ricovero, ha già ritirato la querela, in ogni caso, le sue condizioni non sarebbero gravi. Intanto, la giudice Greta Mancini ha disposto il carcere fino alla prossima udienza perché risultano entrambi senza fissa dimora (infatti la coppia occupava lo stabile di via Giusti).
Alla fine, l’uomo pare dovrà affrontare solo l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
L'indagine della Procura di Salerno
di Tommaso Di Giannantonio
Viganò, presidente della Spa di Trento controllata da Seac: «Fatto tutto secondo ciò che ci è stato detto da ingegneri e direttori. In cantieri così grandi, possibile commettere errori»
Il soccorso
di Redazione
L'uomo, 57 anni, di Villa Lagarina, è stato trasferito al Santa Chiara in elicottero. Ad intervenire nella zona di malga Trenca, con gli operatori sanitari, il soccorso alpino e i vigili del fuoco