Alpinismo
mercoledì 27 Settembre, 2023
Sul Catinaccio la nuova via «Women, life and freedom» è stata aperta da Nasim Eshqi
di Redazione
Classificata di 6 +, nel rispetto dei canoni dell’arrampicata classica, aperta in stile alpino usando materiale tradizionale e quando necessario materiale di sicurezza

L’alpinista iraniana Nasim Eshqi, insieme al compagno Sina Heidari, alpinista iraniano e guida alpina e a Gianni Trepin, guida alpina ed istruttore delle guide del Tonale, a fine settembre ha aperto la nuova via alla quale ha dato il nome di: «Women, life and freedom» – «Donne, vita e libertà». Per Nasim è stata la prima volta sulle pareti del Catinaccio, cuore delle Dolomiti Unesco della Val di Fassa, da sempre culla di alpinismo ai massimi livelli. «Sono rimasta abbagliata dalla bellezza di queste montagne, avevo già scalato in Dolomiti, ma mai in Catinaccio – ha riferito Nasim – ottimo motivo per tornare presto». Il suo compagno, Sina Heidari, le ha definite come montagne «da favola». L’apertura della via ha richiesto due intense giornate di lavoro in parete, per questo sono rientrati quando era già buio. «Women, life and freedom» è il nome scelto da Nasim per la nuova via, è la seconda del progetto «When mountains speak» – «Quando le montagne parlano», che Nasim continuerà in altre montagne del mondo, dove lei vorrà sarà invitata a scalare. Con lei e Sina, è salito Gianni Trepin, che messo ha disposizione la sua conoscenza delle Dolomiti. Nasim, ha affrontato questa nuova avventura in parete in una logica di gruppo, che ha affrontato la via in una progressione condivisa passaggio dopo passaggio, fatto questo che ha reso la salita ancora più bella. Tutti hanno condiviso con Nasim non solo l’obiettivo del progetto, la passione per l’alpinismo ma soprattutto la sua causa per i diritti umani e soprattutto quelli per le donne iraniane. La sua voce risuona sempre più forte tra le montagne che frequenta. La via è stata classificata di 6 +, nel rispetto dei canoni dell’arrampicata classica, aperta in stile alpino usando materiale tradizionale e quando necessario materiale di sicurezza. Nasim Eshqi ed il suo team è stata supportata in quest’iniziativa dall’Apt della Val di Fassa che ha condiviso sin da subito il valore del suo progetto.
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