Sanità
sabato 30 Settembre, 2023
di Redazione
Oggi, sabato 30 settembre, la Giunta provinciale ha approvato due distinti schemi di accordo, fra la Provincia e le Comunità di Valle coinvolte, per due progetti rivolti a supportare la domiciliarità delle persone anziane, o in condizione di fragilità, e ridurre i tempi di ospedalizzazione, favorendo la presa in carico socio-sanitaria. I progetti sono stati ammessi al finanziamento per 330.000 euro ciascuno, nell’ambito dell’Avviso pubblico 1/2022 PNRR Next generation Eu – Proposte di intervento per l’inclusione sociale di soggetti vulnerabili.
Il primo progetto sarà realizzato nell’ambito delle seguenti Comunità di Valle, in qualità di soggetti attuatori di livello locale: Val di Fiemme, Valle di Cembra, Val di Non, Valle di Sole, Comun general de Fascia, Rotaliana – Könisberg, Paganella, Territorio Val d’Adige, Valle dei Laghi. Il secondo vede come soggetti attuatori di livello locale le seguenti Comunità di Valle: Giudicarie, Alto Garda e Ledro, Vallagarina, Magnifica comunità degli Altipiani Cimbri, Alta Valsugana e Bersntol, Valsugana e Tesino, Primiero.
Entrambi i progetti intendono prevenire l’aggravamento di situazioni caratterizzate da elevata fragilità che porterebbero all’istituzionalizzazione della persona anziana e/o in stato di grave emarginazione, mediante l’attivazione dei servizi di assistenza domiciliare a garanzia delle dimissioni protette. Obiettivi prioritari degli interventi saranno, pertanto, il sostegno della domiciliarità e della presa in carico sociosanitaria unitaria, la riduzione dei tempi di ospedalizzazione. In particolare, l’offerta di servizi di assistenza domiciliare socioassistenziale per la gestione delle dimissione protette potrà prevedere tra i destinatari persone senza dimora.
A integrazione delle azioni descritte verranno attivati dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, individuata come soggetto attuatore esterno, percorsi formativi in favore delle professionalità coinvolte nell’ambito delle dimissioni protette. Le azioni progettuali prevederanno infine il rafforzamento dell’attuale offerta dei servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziali. Il progettio prevedono un numero di beneficiari pari a 125 per ciascun progetto e un finanziamento per singola progettualità pari a euro 330.000, di cui 12.000 euro destinati alle attività formative svolte da Apss, per un totale complessivo di 660.000 euro.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
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