cronaca
martedì 3 Ottobre, 2023
di Benedetta Centin
Messaggi di vicinanza e cordoglio, abbracci, preghiere e lacrime, ma anche aiuti concreti. Per sostenere le spese dei funerali e del rimpatrio nelle Filippine della salma della loro amata figlia morta sulla strada, in un terribile schianto. Tutta Trento si stringe attorno ai genitori di Freya Alijah Macatangay, la liceale di 16 anni falciata e uccisa da una moto giovedì sera in via Venezia, a San Donà, mentre attraversava sulle strisce con il suo monopattino, diretta a casa. I funerali saranno celebrati oggi alla 13 nella chiesa di Sant’Antonio, in Bolghera. Il rosario verrà recitato mezz’ora prima. E certo saranno in tanti a voler dare all’adolescente l’ultimo saluto, come è stato anche domenica sera quando la chiesa era gremita di tanti amici e compagni di classe per un momento di raccoglimento durante il quale il parroco ha invitato a pregare anche per il motociclista, Federico Pezzè.
E proprio in vista dei funerali la comunità filippina si è attivata, con una raccolta fondi aperta anche in Rete, per far avere ai genitori, che hanno altri due figli, delle somme per fronteggiare le spese. Mentre il sindaco Franco Ianeselli ha fatto sapere che sarà il Fondo di solidarietà a pagare il rimpatrio della salma.
Raggiunto l’obiettivo dei 5mila euro
«Siamo tutti scioccati per quanto è accaduto, Freya era una ragazza dolcissima, che aiutava molto in casa, diligente e attenta anche quando si trovava per strada, tanto che si raccomandava con la mamma e la sorella perché attraversassero solo il semaforo era verde» racconta l’amica di famiglia Fatima Ang, che ha sulla piattaforma GoFundMe, tre giorni fa, ha attivato una raccolta fondi a nome della liceale morta. «Noi della comunità filippina di Trento vorremmo raccogliere il minimo di fondo per poter aiutare la famiglia a sostenere le spese — il messaggio che spiega l’iniziativa — vorremmo chiedere con il cuore in mano un vostro piccolo contributo per poter realizzare l’ultimo desiderio della famiglia verso la loro cara ed amata figlia». A ieri sera dopo le 22 erano oltre 130 le donazioni fatte in Rete, devolute al conto corrente del papà della 16enne. Tante disposizioni fatte appunto con il cuore, da un minimo di 5 euro fino alla cifra più consistente dei 200. Complessivamente sono già stati raccolti oltre 5mila euro, che è poi la cifra obiettivo che era stata posta su GoFundMe. «Prima di questa iniziativa era già partita, tramite il passaparola, una raccolta fondi all’interno della nostra comunità filippina» fa sapere ancora Fatica Ang che non riesce a darsi pace per quanto accaduto. «Il nostro augurio è di poter aiutare i familiari ma certo non saranno i soldi a riportare in vita la loro amata Freya».
Il Fondo pagherà il viaggio in patria
Il grosso delle spese, quelle relative al trasferimento del feretro nelle Filippine, se lo accollerà il Fondo di solidarietà a cui contribuiscono cittadini, enti e realtà locali. A farlo sapere ieri pomeriggio è stato il sindaco, Franco Ianeselli, rilanciando sui propri profili social la raccolta fondi aperta sulla piattaforma GoFundMe. «La città di Trento, attraverso il suo Fondo di solidarietà, ha scelto di farsi carico delle spese per rimpatriare la salma» il post del primo cittadino che ha invitato a donare visto che «ci sono molti altri costi da sostenere», e quindi «ogni altro aiuto sarà prezioso». Per Ianeselli riuscire a sostenere i costi del rimpatrio, che sono i più ingenti, «è un segno di vicinanza alla famiglia di Freya» ma anche le donazioni dei privati «saranno utili per ulteriori finalità, come iniziative a ricordo della ragazza».
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