Prenderanno il via nei prossimi giorni i lavori per la realizzazione di una viabilità alternativa in prossimità del ponte di Ravina. L’opera appaltata da Apac è stata infatti aggiudicata per 2.447.240 euro dall’associazione temporanea di imprese Zampedri-Idrotech-Stradasfalti, che entro la metà di ottobre avvierà la cantierizzazione.
La nuova viabilità provvisoria è funzionale alla realizzazione del nuovo ponte sull’Adige e ai lavori di riorganizzazione viabilistica in quella zona della città di Trento. Avrà una lunghezza di circa 600 metri e sarà realizzata in una posizione circa 50 metri più ad est rispetto all’attuale circonvallazione.
Tre le corsie complessive, due in direzione ed una in direzione sud, con le correnti di traffico separate da barriere new jersey e la possibilità di utilizzare via “al Desert” per il traffico destinato alla zona sud della città. Al fine di garantire la continuità dei servizi e agevolare il lavoro del cantiere, l’appalto prevede lo spostamento dei sottoservizi presenti – fognatura nera, acquedotto, gasdotto, linee elettriche e fibra ottica – che sanno ricollocati lungo una dorsale che costeggerà la viabilità di bypass.
La realizzazione di un bypass stradale provvisorio si rende quindi necessario proprio al fine di agevolare la realizzazione di tali opere e minimizzare i disagi alla circolazione, che sarà spostata su un’area adiacente all’attuale cavalcavia per tutta la durata dei lavori di messa in posa del ponte e di riorganizzazione della viabilità tramite la realizzazione del nuovo svincolo.
Il nuovo ponte sull’Adige sarà realizzato ad una quota più alta rispetto a quella attuale di 1,5 m, e senza pile in alveo, scelte tecniche hanno lo scopo di migliorare la sicurezza idraulica del fiume rispetto agli eventi di piena.
Il nuovo svincolo ha lo scopo di migliorare la fluidità veicolare della zona, oggi compromessa dalla organizzazione del cavalcavia a due sole corsie, anche in vista dell’aumento del traffico che genererà il Nuovo Polo Ospedaliero e Universitario, la cui realizzazione è prevista per i prossimi anni. Lo svincolo sarà organizzato con una rotatoria di smistamento di grandi dimensioni a livello dell’uscita del ponte e con un sottopasso a 4 corsie lungo la SS12.