Montagna

venerdì 6 Ottobre, 2023

Neve artificiale, più risorse per i bacini

di

Via libera della Terza commissione: fino a 2,5 milioni di spese ammissibili

Via libera dalla Terza commissione in Consiglio provinciale alla delibera voluta dalla Giunta Fugatti che aumenta le risorse a disposizione dei bacini per la produzione di neve artificiale. Nel dettaglio, la delibera riguarda gli impianti da sci e gli impianti a fune e prevede che possano essere finanziate anche le spese per i mezzi di soccorso sulle piste, mentre per i bacini per la neve artificiale la spesa ammissibile è stata portata fino a 2,5 milioni di euro. La delibera ha ottenuto ieri (giovedì 5 ottobre ndr) in Terza commissione cinque voti favorevoli (Ivano Job, Denis Paoli, Alessandro Savoi, Katia Rossato e Lorenzo Ossanna) e un consigliere astenuto (Alessio Manica).
A nulla pare siano serviti insomma i numerosi appelli delle associazioni ambientaliste contro la costruzione di nuovi impianti e l’accanimento su quelli al di sotto dei duemila metri di altitudine, destinati a non vedere più neve naturale a causa dell’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico. Già l’assestamento di bilancio di fine luglio aveva destinato altri 26,3 milioni di euro per l’industria bianca dello sci. Le risorse autorizzate contemplavano appunto un incremento della spesa ammissibile a finanziamento per la realizzazione di impianti e piste da sci e un aumento delle percentuali di finanziamento per i bacini polifunzionali. Per quanto riguarda l’ambito specifico del turismo, sono stati inoltre previsti 14,1 milioni per gli interventi realizzati da Trentino sviluppo, sia per gli investimenti nel comparto turistico (impianti funiviari, manutenzioni e altro) sia per gli investimenti nel comparto industriale. Al turismo sono stati riservati anche altri 23,1 milioni, destinati in particolare a Trentino marketing per il piano 2023 e per un primo piano di interventi 2024. Per il prossimo anno, nel dettaglio, sono garantite risorse per dare continuità alla contribuzione a favore dei maestri di sci, guide alpine e gestione dei rifugi. «Se realizzati in scienza e coscienza – assicura il presidente della Terza commissione Ivano Job –, i bacini per la neve artificiale sono una risorsa. Possono infatti servire anche come serbatoi idrici, utili in caso di incendi o a disposizione dei contadini. La commissione non ha comunque aperto la porta alla realizzazione di bacini in maniera selvaggia. Stiamo semplicemente cercando di agire organizzandoci per tempo ed essendo un po’ elastici».