I dati
domenica 8 Ottobre, 2023
Giornata delle vittime sul lavoro, in regione già 16 morti
di Redazione
Secondo i dati dell'osservatorio Vega, il Trentino-Alto Adige è in «zona rossa»

Il Trentino Alto Adige continua a essere una «zona rossa» per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Secondo i dati forniti dall’osservatorio Vega sulla Sicurezza sul lavoro e ambiente, nei primi sei mesi del 2023 in regione si è registrata un’incidenza superiore a del 25% rispetto alla media nazionale (pari a 15 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori). Oltre al Trentino-Alto Adige, in zona rossa compaiono anche Umbria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. L’osservatorio definisce il Trentino-Alto Adige «sul podio dell’insicurezza» essendo stato classificato per tre degli ultimi quattro anni in zona rossa.
In occasione della settantatreesima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che si celebra oggi, l’associazione Anmil (l’associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha però parlato di dati in miglioramento. Rispetto a gennaio e agosto del 2022, quest’anno le denunce di infortuni sul lavoro risultano in calo del 6%. Soprattutto, l’anno scorso nelle province di Bolzano e Trento le cosiddette morti bianche erano state 25, quest’anno, ad oggi, sono 16. I settori più critici da noi in regione sono risultati essere l’agricoltura, i lavori boschivi e l’edilizia.
Oggi a Trento si è svolta la cerimonia di commemorazione al monumento nei giardini di Largo Pigarelli. L’associazione ha chiesto allo Stato e alle due Province autonome sostegno finanziario e psicologico per le vittime di incidenti e le loro famiglie.