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lunedì 9 Ottobre, 2023
di Redazione
Sono sei, al momento, le aree di scontro a fuoco nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza. La notizia, divulgata nella mattinata di lunedì 9 ottobre, arriva dal portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari. Oggi è il terzo giorno dall’inizio dell’incubo, partito il sabato 7 ottobre quando, al mattino, Hamas ha lanciato un pesante attacco dalla Striscia di Gaza contro Israele. Almeno 5mila i razzi lanciati, ma non solo: contemporaneamente sono avvenute incursioni di miliziani nei territori dello Stato Ebraico. I combattimenti sono in corso in particolare a Be’eri, Kfar Aza, Nirim e Alumim, dice. Hagari dice che durante la notte circa 70 terroristi si sono infiltrati a Be’eri. La maggior parte di loro sono stati uccisi in battaglia con le truppe dell’Idf, ma altri sono ancora nascosti nelle case del kibbutz. A Kfar Aza sono stati identificati sette terroristi nelle vicinanze della città ed è stata identificata anche l’apertura di un tunnel vicino al kibbutz, dice Hagari. Sei terroristi sono stati identificati vicino al Kibbutz Nirim e quattro ad Alumim, ha aggiunto Hagari e ha stimato che finora 425 terroristi palestinesi siano stati uccisi dall’Idf nella Striscia di Gaza e altre centinaia in territorio israeliano. Hagari, poi, ha detto che l’Idf sta arruolando centinaia di migliaia di riservisti. L’Idf afferma di aver colpito 1.148 obiettivi negli attacchi in tutta la Striscia di Gaza.