giovedì 12 Ottobre, 2023
di Adele Oriana Orlando
Servono nuove regole per chi pratica parapendio al Col Rodella, in Val di Fassa? A chiederselo sono forze dell’ordine, amministratori e realtà del settore turistico, soccorritori e associazioni. Proprio per questo, i carabinieri della Compagnia di Cavalese, d’intesa con i sindaci di Canazei e di Campitello di Fassa, hanno organizzato un incontro che si terrà nelle prossime settimane in Val di Fassa. All’incontro parteciperanno, per l’appunto, rappresentanti locali del Soccorso alpino, del Nucleo elicotteri della Pat, del Sitc (Società Incremento Turistico Canazei), della Apt di Canazei, dell’associazione Icarus e dell’Enac. Sarà occasione, questa, per valutare attentamente le dinamiche dei diversi incidenti di volo, alcuni anche fatali, che si sono verificati negli ultimi 3 mesi nella zona del Col Rodella, punto di lancio particolarmente ambito dai piloti di parapendio e frequentato ultimamente anche da moltissimi stranieri.
Solo da un’attenta analisi di quanto accaduto nell’ultimo periodo, aiuterà le parti interessate a comprendere se una minima regolamentazione della disciplina e l’adozione di accorgimenti mirati possa effettivamente essere efficace nell’evitare specifiche aree di volo maggiormente pericolose, sia in relazione alle dinamiche delle correnti e ai profili orografici che caratterizzano la zona, sia nella sovrapposizione con le zone di decollo e volo degli elicotteri (in primis quelli che si dedicano alle attività di soccorso), o comunque individuare procedure in condizioni di emergenza che rendano più sicura tale attività e l’eventuale interazione con altre.
Dal Comando di Cavalese i militari precisano che non è un modo, questo, per puntare il dito verso una disciplina oramai consolidata tra le Dolomiti e che richiama uno specifico flusso turistico anche nelle mezze stagioni, ma che ciò che non può essere assolutamente trascurato è il picco di incidenti fatali che il territorio ha registrato nell’ultimo anno.