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venerdì 13 Ottobre, 2023

Rovereto, è agli arresti domiciliari ma continua a spacciare: in carcere un trentottenne

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I militari hanno sequestrato sostanza stupefacente sufficiente a confezionare 104 dosi

Era già ristretto, agli arresti domiciliari e con braccialetto elettronico, ma tanto non è bastato a fermare l’attività di spaccio. È quanto contestato dai carabinieri di Rovereto che a ottobre hanno portato in carcere un trentottenne di origine tunisina, da tempo residente nella Città della Quercia, colto in attività di vendita di sostanze stupefacenti da casa. I militari dell’Arma, infatti, nelle loro attività di indagine hanno sorpreso il trentottenne durante la cessione di cocaina ad un tossicodipendente. La successiva perquisizione portata avanti anche con le unità cinofile della Guardia di finanza, hanno permesso agli inquirenti di trovare altra sostanza stupefacente nascosta ma che non è sfuggita ai cani addestrati a tale scopo. La sostanza sarebbe stata sufficiente a confezionare 104 dosi che una volta al dettaglio avrebbero fruttato la somma di 4000 euro circa. L’arresto dell’uomo è stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rovereto ed è stata emessa la custodia cautelare in carcere all’interno della Casa Circondariale di Trento.