La storia
domenica 15 Ottobre, 2023
Spiazzo, record di briscola in casa di riposo: 50mila partite in 5 anni fra i due amici. «Tutte annotate»
di Walter Facchinelli
Vittorio Gasperi e Adriano Merighi, 65 e 61 anni, ospiti della struttura San Vigilio hanno disputato, e continuare a disputare, il torneo a due più lungo della storia delle Giudicarie. La prima partita nel 2017 per ingannare il tempo, da allora un appuntamento fisso

Forse Vittorio Gasperi e Adriano Merighi non riceveranno nessuna medaglia, però questi singolari ospiti e compagni di stanza della Casa di Riposo San Vigilio di Spiazzo hanno sicuramente battuto ogni record per aver disputato, e di continuare a disputare, il torneo di briscola a due più lungo della storia delle Giudicarie con ben 50.000 partite giocate.
La prima partita a briscola Vittorio 65 anni e Adriano 61 la giocarono nell’ottobre 2017 per ingannare il tempo e passare qualche ora con piacere, ma oggi, a distanza di sei anni il mazzo è stato mischiato e le tre carte a testa iniziali sono state distribuite ben 50.000 volte «o forse più».
Con metodo, i due giocatori di briscola «giocano, parole loro, tutti i giorni dalle 6 alle 7 della mattina e dalle 16 alle 18 del pomeriggio». Gli ospiti della Casa di Riposo che li vedono costantemente al tavolo da gioco ci confermano «la loro passione per le carte» e aggiungono «non mettono in palio nulla» e, cosa più importante «non hanno mai litigato, né si sono mai lasciati scappare espressioni fuori luogo».
Non ci credete? È tutto provato. Il risultato di ogni partita è rigorosamente annotato su un apposito quaderno (nella foto) che Vittorio e Adriano custodiscono in un raccoglitore ben visibile all’interno della loro stanza che, di quaderni ne contiene ben 12.
La curiosità che tutti hanno e che cerchiamo di sfatare chiedendo direttamente a loro è: chi è il vincitore di questa disputa che pare non avere fine? Adriano Merighi con un velo di amarezza e un sorriso sornione ci spiega «è Vittorio che riesce a vincere di più» poi aggiunge sconsolato «questo perché lui è più fortunato nella pesca delle carte».
I due amici che scandiscono le loro giornate con ferree abitudini, di buon’ora fanno un’ora di partitine a briscola, poi salgono sulla Panda rossa di Vittorio, colore mitico e da molti conosciuto in bassa Rendena, escono dalla struttura di Spiazzo e si dirigono a Vigo Rendena, paese natale di Vittorio dove ha vissuto con mamma Corinna, dove tutti lo conoscono, non mancano di salutare lui e l’amico Adriano e scambiarci due chiacchiere. Poi l’immancabile caffè, che a seconda delle giornate i due amici lo prendono da Lorena al bar Guscio a Vigo Rendena o da Valentino al bar Gioiello a Spiazzo. Poi si rientra alla San Viglio fondazione Bonazza per il pranzo e, dopo il riposino, i due si ritrovano per le solite e immancabili partite a briscola fin quasi a ora di cena.
La domenica però si cambia. I fedeli dei Vigo-Darè li incontrano nella parrocchiale di san Lorenzo alla santa messa dove intervengono in coppia, un’ala di fedeli a testa, nella raccolta delle elemosine. Questua, che ahinoi e spesso misera, perché la minor presenza di fedeli allontanatisi per il Covid e la crisi economica non aiutano i volontari che si occupano di far quadrare i conti della Parrocchia.
Resta il fatto che loro, col quotidiano «allenamento a briscola» perfezionano questo loro hobby, che promette di prolungarsi per molti anni a venire.
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