cronaca
lunedì 16 Ottobre, 2023
di Sara Alouani
Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri di Trento, hanno fermato e identificato l’autore della rapina a mano armata in danno di una ragazza, avvenuta in Via Mazzini la notte del 3 ottobre scorso.
È stata la stessa vittima del reato a consentirne l’individuazione. Infatti, alle 02:30 circa, mentre si trovava in centro, in compagnia di alcuni amici, ha notato il suo aggressore mentre le passava vicino e la osservava. Lei lo ha guardato e non appena gli sguardi si sono incrociati ha immediatamente capito che si trattava di colui che, poco più di una decina di giorni fa, le aveva puntato un coltello alla gola, strappandole di dosso la catenina.
La ragazza, abbandonato il gruppo di amici, si è messa a pedinarlo, telefonando contemporaneamente alle forze dell’ordine per raccontare quanto stava avvenendo.
Ai carabinieri giunti sul posto la ragazza ha riferito di aver riconosciuto la persona che l’aveva rapinata fornendo loro la descrizione del soggetto e indicandogli la direzione verso cui si era diretto. I militari sono così riusciti a rintracciarlo e a bloccarlo, poco dopo, in Piazza Fiera.
L’uomo, un cittadino marocchino di 25 anni, è stato arrestato per il reato di rapina ed è stato condotto presso il C.P.R. di Brindisi, poiché privo di titolo valido per il soggiorno in Italia. Sarà rimpatriato a breve.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà