Terrorismo

martedì 17 Ottobre, 2023

Attentato a Bruxelles, ancora in fuga il killer. Le vittime sono due svedesi

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L'attentatore avrebbe gridato «Allah Akbar». In un video ha rivendicato la sua appartenenza all'Isis

Spari sono stati esplosi in serata nel centro di Bruxelles, vicino place Sainctelette, e due persone sono morte. Stando alle prime informazioni note, gli spari sono stati esplosi intorno alle 19.15 . In alcune immagini amatoriali si vede un uomo che indossa una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, con un’arma da guerra in mano, mentre sale su uno scooter e fugge dal luogo della sparatoria.

L’assalitore avrebbe gridato «Allah Akbar». Le persone rimaste uccise sono due svedesi. Le forze di polizia privilegiano la pista terroristica. Il livello di allerta attentati è stato innalzato a 4, cioè il livello massimo. «Le mie più sentite condoglianze ai parenti delle vittime del vile attentato di Bruxelles. Seguo da vicino la situazione, insieme ai ministri della Giustizia e degli Interni, presso il Centro di crisi nazionale. Stiamo monitorando la situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili», ha scritto su X il primo ministro del Belgio, Alexander De Croo. E’ stata interrotta alla fine del primo tempo la partita tra Belgio e Svezia che si stava disputando a Bruxelles. E poi definitivamente sospesa. Solo un mese fa erano arrivate le condanne per gli attentati del 2016 nella capitale belga.

«Stasera il mio pensiero va alle famiglie delle due vittime dello spregevole attentato di Bruxelles. Il mio sincero sostegno alla polizia belga affinché catturi rapidamente il sospettato».  Lo ha scritto su X la presidente della Commissione Ue Ursula von del Leyen. «Insieme, restiamo uniti contro il terrorismo», aggiunge.

L’uomo che ha aperto il fuoco nel centro di Bruxelles ha pubblicato online un video, che circola sui social network, in cui rivendica la sua appartenenza allo Stato islamico e si vanta di avere ucciso dei miscredenti. Nel video di rivendicazione l’uomo, a volto scoperto e con la telecamera girata verso di lui, ha detto di avere sparato sulle vittime per «vendicare i musulmani».  Secondo i media belgi nel corso della giornata era stato scritto sul profilo un messaggio a proposito del bambino musulmano accoltellato e ucciso sabato da un uomo alla periferia di Chicago, in cui si affermava che se il bambino fosse stato cristiano «l’avremmo chiamato terrorismo e non un crimine brutale».

In seguito all’attentato di Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo sono state adottate misure di sicurezza straordinarie: gli accessi sono bloccati e le persone all’interno sono invitate a non uscire se non assumendosene la responsabilità, gli addetti alla sicurezza indossano giubbotti antiproiettili.