La lettura
mercoledì 25 Ottobre, 2023
di Stefano Frigo
Una magia di Terrani e un calcio di rigore di Petrovic in pieno recupero consegnano al Calcio Trento la seconda vittoria consecutiva. Di fatto è la rete dell’ex Padova, arrivata dopo un quarto d’ora di gioco, a permettere agli aquilotti di ottenere la posta piena a Busto Arsizio al termine di un incontro privo di particolari emozioni che la squadra guidata in panchina da Bruno Tedino ha avuto il merito di fare suo grazie ad una fase difensiva davvero quadrata e di sostanza. Il tecnico ex Palermo e Pordenone cambia pochissimo (dentro Sangalli e fuori Rada) rispetto all’undici che venerdì scorso si è imposto per 3 – 1 sulla Pro Sesto. Ecco quindi che il classico 4 – 3 – 3 vede la presenza di Russo tra i pali, Frosinini sull’out di destra, Ferri e Trainotti centrali con Vaglica a presidiare la fascia sinistra. In mezzo campo spazio a Sangalli, Suciu e Attys con il tridente d’attacco composto da Anastasia, Petrovic e Terrani. I primi quindici minuti vedono una supremazia territoriale piuttosto sterile dei padroni di casa, il Trento mette fuori la testa e passa subito in vantaggio grazie ad un giocata di livello assoluto di Terrani che salta Renault e Nicco in un colpo solo e poi conclude splendidamente con la lpalla che colpisce la traversa e termina alle spalle di un incolpevole Rovida. La Pro Patria non ci sta e al 26esimo sfiora il pari con Moretti che su azione di calcio d’angolo anticipa di testa il diretto avversario ma la sfera finisce sul palo per poi essere allontanata in extremis da Russo, i bustocchi attaccano quasi esclusivamente dalle parte di Frosinini che non sempre è preciso e puntuale. Gli aquilotti comunque gestiscono senza particolari affanni il vantaggio sfiorando anche il raddoppio al 42’ con Attys che impegna il numero uno lombardo con un tiro scoccato dai 20 metri. Dopo la pausa le due squadre tornano sul campo con gli stessi 22 effettivi, per i primi cambi bisogna aspettare il 60’ quando Tedino sostituisce Attys e Anastasia con Pasquato e Vitturini mentre il suo dirimpettaio punta su Citterio e Stanzani rinunciando a Ferri e Pitu. Il ritmo della partita è bassissimo, la Pro Patria continua ad avere dalla sua il pallino del gioco senza però impegnare mai seriamente Russo. Ferri è costretto ad uscire anticipatamente per un problema alla spalla, il tecnico del club di via Sanseverino punta su Barison e Obaretin passando così alla difesa cinque. Il Trento conclude concedendo solamente qualche calcio d’angolo figlio di rimpalli piuttosto fortunosi, al 94esimo l’ultimo guizzo di Frosinini viene fermato fallosamente da Rovida. Calcio di rigore sacrosanto che Petrovic non fallisce per il 2 – 0 finale. Gli aquilotti torneranno nuovamente in campo sabato sera (calcio d’inizio alle 18.30) quando ospiteranno allo stadio «Briamasco» quell’Alessandria che proprio ieri sera ha trovato la prima vittoria stagionale grazie al 3 – 0 ottenuto al cospetto della Pergolettese .