Il caso
lunedì 30 Ottobre, 2023
di Redazione
«La vicenda di questi giorni deve invitarci tutti a una profonda riflessione: a poco meno di un mese dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e alla luce dei fatti di cronaca che hanno tristemente segnato questo 2023, forse andava fatto un approfondimento maggiore. Credo sia nostro preciso compito, di cittadini prima che di amministratori, impegnarci al massimo per diffondere valori e comportamenti orientati al rispetto delle persone, in particolare delle donne, stigmatizzando qualsiasi forma di misoginia: tanto quella praticata che quella veicolata attraverso espressioni che hanno la pretesa di essere artistiche». È quanto ha espresso l’assessora provinciale alle pari opportunità, Stefania Segnana, in merito alla programmata esibizione di Niky Savage a Trento.
«L’iniziativa, va evidenziato, non ha il patrocinio della Provincia; sicuramente, a mio parere, si potevano fare altre scelte che non avrebbero prodotto le reazioni che la notizia di questa esibizione ha causato. Per questo chiedo agli organizzatori dell’evento se ritengono sia stato opportuno dare spazio e voce a questo artista, a prescindere dai brani che proporrà a Trento, senza pensare di prevedere un momento di approfondimento sui temi di cui è portatore e sugli effetti che certi slogan possono produrre. Sappiamo infatti come la musica sia in grado di far passare, specialmente nei confronti dei più giovani, messaggi, atteggiamenti e modi di vedere il mondo e la società. Proprio per questo dobbiamo lavorare tutti assieme perché la cronaca purtroppo ci ricorda ogni giorno quanto il tema della violenza sulle donne sia attuale».
E sotto questo profilo l’assessora Segnana ha evidenziato come: «La Giunta provinciale ha approvato qualche tempo fa le linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne per il biennio 2023 – 2024. In materia di prevenzione, il documento mette in primo piano l’educazione, la sensibilizzazione, il riconoscimento della violenza, l’ottenimento di pari opportunità e il superamento di tutti gli stereotipi legati al genere. Credo si debba e si possa partire da questi principi per fare qualcosa di buono anche in ambito educativo in favore soprattutto dei più giovani», ha concluso l’assessora.
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