Crisi climatica
martedì 31 Ottobre, 2023
di Redazione
Proseguono gli interventi legati alle forti piogge in corso che hanno causato frane, allagamenti ed esondazioni in diverse località del Trentino. Il picco è avvenuto questa notte e sinora sono caduti mediamente 70 – 110 mm con punte superiori a 150 mm (con punta massima di 188 mm in val Rendena al Doss del Sabion). Dopo una pausa nelle ultime ore, i radar mostrano temporali in movimento verso nord. Per ragioni di sicurezza è stata chiusa la Trento – Malè nella piana Rotaliana. La linea ferroviaria è stata interrotta nel tratto tra Trento e Mezzolombardo alla confluenza tra Adige e Noce a causa dell’arrivo della piena dell’Adige all’altezza di San Michele. Sono previsti bus sostitutivi almeno fino a mezzogiorno. Interrotta anche la linea della Valsugana tra Trento e Pergine per caduta massi, anche in questo caso sono attivi i bus sostitutivi fino al centro perginese, da lì la circolazione su rotaia è regolare fino a Bassano. L’evento improvviso non ha potuto consentire una corretta programmazione e, pertanto, qualche disagio sarà inevitabile. Agli allagamenti e smottamenti già registrati nella notte, si aggiungono l’esondazione del rio Val Ussaia a Mezzana, in val di Sole, e copiosi attraversamenti di acqua e ghiaia sulle strade, in particolare sulla SP 88 della Val di Gresta da Ronzo Chienis a Loppio. Si consiglia di moderare la velocità e prestare molta attenzione. Dalla tarda mattinata è atteso un rinforzo dei venti da nord con raffiche di Foehn in valle, localmente fino a circa 60 – 80 km/h. Le temperature sono in diminuzione, lo zero termico è posto a 2600 metri così come la quota neve è in calo fino a 2000 metri circa. Per le prossime due ore si prevedono rovesci sparsi o diffusi, localmente anche intensi e temporaleschi in esaurimento dalla tarda mattinata. Sono attesi mediamente altri 5-30 mm di pioggia, ma in alcune località si verificheranno rovesci più intensi
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