Il bilancio

giovedì 2 Novembre, 2023

Maltempo, raffiche di vento fino a 90 chilometri orari. L’Adige monitorato. E la Protezione civile avverte: «Limitate gli spostamenti»

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Gli esperti di Meteotrentino prevedono un'ulteriore intensificazione delle precipitazioni fino a sera. I bacini della Sarca e del Chiese, si prevede, saranno tra quelli maggiormente interessati dagli effetti delle precipitazioni. Ma la situazione dei fiumi è complessivamente tenuta sotto controllo

Maltempo: sono sostanzialmente confermate le previsioni che hanno portato ieri la Protezione civile del Trentino ad emettere un avviso di allerta moderata (arancione) dalle ore 8:00 di oggi, giovedì 2 novembre 2023, alle ore 24:00 di domani, venerdì 3 novembre, su tutto il territorio provinciale. Sotto osservazione sono i corsi d’acqua e i versanti per possibili eventi franosi, in arrivo temperature più basse e vento. Il punto della situazione è stato fatto questa mattina presso la caserma dei Vigili del Fuoco del Corpo permanente, dove si è riunita, alla presenza del presidente Maurizio Fugatti, la sala operativa della Provincia autonoma di Trento.

«Desidero ringraziare – ha detto Fugatti – tutte le persone e le strutture che stanno lavorando per limitare danni e disagi legati al maltempo. L’attenzione è alta ma abbiamo le competenze e l’esperienza per affrontare la situazione. Sono convinto che la comunità trentina si senta in buone mani».

L’invito rivolto alla popolazione è quello di limitare gli spostamenti prestando particolare attenzione alla situazione delle strade, soprattutto in quota, in caso di neve o in presenza di brinate legate al calo della temperatura. Dal 15 novembre scatta inoltre l’obbligo di dotare i mezzi di attrezzatura invernale.

Nelle ultime ore si sono registrate deboli precipitazioni diffuse con cumulate mediamente inferiori a 20 mm e massimi di circa 25 mm fino alle ore 13. Dalle ore 12 alle 13 si sono registrate precipitazioni con massimi orari localmente superiori a 7 mm/h.

Gli esperti di Meteotrentino prevedono un’ulteriore intensificazione delle precipitazioni fino a sera, quando potranno localmente assumere carattere temporalesco; quota neve in aumento oltre 2500 – 2700 m mentre in montagna, nelle zone esposte, le raffiche di vento potranno localmente superare i 90 km/h.
Le piogge, si prevede, saranno mediamente di 5 – 10 mm/h ma localmente fino a 15 – 20 mm/h. Entro sera sono attesi mediamente 50 – 90 mm e localmente di più specie sui settori sudoccidentali.
Le precipitazioni potranno attenuare temporaneamente dopo le 21.00 o 22.00 di oggi a cominciare da ovest ma poi riprenderanno nella mattinata di domani, più discontinue ed anche a carattere di rovescio o isolato temporale. Nella giornata di venerdì sono attesi accumuli medi di 10 – 30 mm e localmente di più con quota neve in calo fino a 1500 m circa o localmente sotto durante i rovesci più intensi.
Tra le zone maggiormente interessate dalla perturbazione dovrebbero esserci le Giudicarie e la Valle Rendena.

I bacini della Sarca e del Chiese, si prevede, saranno tra quelli maggiormente interessati dagli effetti delle precipitazioni. Ma la situazione dei fiumi è complessivamente tenuta sotto controllo. Sul territorio si stanno superando le prime soglie di attenzione. Per quanto riguarda il livello dell’Adige la situazione sarà condizionata anche dall’evoluzione della perturbazione in Alto Adige.

In previsione della nuova ondata di maltempo la Protezione Civile ha già dato disposizioni ai gestori idroelettrici affinché, un po’ su tutto il territorio, si possano recuperare i volumi di acqua che le dighe hanno trattenuto in questi giorni.

Per quanto riguarda l’evento franoso verificatosi a Cloz, dopo i sopralluoghi effettuati, è stata completata l’asportazione degli accumuli con il miglioramento dei drenaggi e la posa di teli impermeabili nella parte alta del dissesto. Gli uffici sono in contatto costante con gli operatori sul posto per monitorare gli sviluppi a seguito delle ulteriori piogge previste.
Sul fronte dei trasporti pubblici sono stati predisposti servizi sostitutivi con autobus nell’eventualità che sia necessario interrompere le linee ferroviarie locali.