Medio Oriente
domenica 5 Novembre, 2023
di Redazione
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sospeso a tempo indeterminato il ministro del Patrimonio Amihai Eliyahu dalle riunioni del governo, dopo che in un’intervista ha detto che “è una delle possibilità” sganciare una bomba atomica sulla Striscia di Gaza. Lo annuncia l’ufficio del premier, citato dal Times of Israel. Eliyahu ha poi cercato di ritrattare parlando di un’osservazione “metaforica”, ma è stato criticato da tutte le parti politiche, anche da Netanyahu, che ha definito le sue parole come «fuori dalla realtà».
Il ministro israeliano del Patrimonio Amichai Eliyahu, del partito di estrema destra Otzma Yehudit di Itamar Ben Gvir, in un’intervista a Radio Kol Berama aveva detto che «è una delle possibilità» sganciare una bomba atomica sulla Striscia di Gaza. Eliyahu ha anche espresso la sua obiezione a qualsiasi aiuto umanitario a Gaza, dicendo che «non forniremmo aiuti umanitari ai nazisti» e accusando che «non esistono civili non coinvolti a Gaza».
Quanto al destino della popolazione palestinese, «possono andare in Irlanda o nei deserti, i mostri di Gaza dovrebbero trovare una soluzione da soli».
Lo riporta The Times of Israel. Le sue parole hanno suscitato molte polemiche, tanto che Eliyahu ha tentato di ritrattare la sua affermazione sulla bomba atomica su Gaza twittando che «è chiaro a chiunque abbia un cervello che l’osservazione sull’atomica era metaforica». Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha parlato di «un’osservazione orribile e folle da parte di un ministro irresponsabile», chiedendo a Netanyahu di «rimuoverlo stamattina». E così è stato: la sospensione del ministro è a tempo indeterminato.
La conferenza internazionale
di Redazione
L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra