Elezione

giovedì 9 Novembre, 2023

Vigili del fuoco, Pederiva lascia. Maturi in pole per prendere il comando

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Dopo dieci anni in Federazione, sette come ispettore e tre come comandante, è arrivato alla fine del suo primo mandato e anche della sua esperienza

La Federazione Corpi Vigili del Fuoco Volontari della Provincia autonoma di Trento si prepara per un cambio al vertice. Dopo dieci anni in Federazione, sette come ispettore e tre come comandante, Giancarlo Pederiva è arrivato alla fine del suo primo mandato e anche della sua esperienza per «sopraggiunti limiti di età», come previsto dallo Statuto. Pederiva, però, non lascerà i vigili del fuoco, continuerà a prestare servizio nel Corpo di Pozza di Fassa. La sua è stata «una bella esperienza, che mi ha fatto crescere tanto – racconta – soprattutto negli ultimi tre anni. Conoscere tutte le realtà del Trentino è stata un’esperienza davvero positiva». I vigili in servizio sono 6.400.
Pederiva è diventato vigile del fuoco portando avanti la tradizione di famiglia dallo zio Otto Florian, tra i fondatori della Federazione e dal padre Adolfo, comandante del Corpo di Pozza. Nel decennio in Federazione, Pederiva ha visto il Trentino e la sua valle vessata da calamità devastanti e che hanno trasformato il territorio; basti pensare a Vaia, la tragedia della Marmolada, lo smottamento in val di Fassa del 2022 e poi le tempeste di quest’estate. «L’esperienza di Vaia, come ispettore di una valle che è stata pesantemente colpita, è stata molto forte – ricorda Pederiva – Tutte le varie calamità, dalla Marmolada allo smottamento della val di Fassa di agosto dell’anno scorso che ha rischiato di compromettere la nostra stagione estiva a livello turistico, sono state esperienze abbastanza importanti e impegnative». «L’esperienza più impattante per me, a livello emotivo, è stata la tempesta di Vaia. È stata davvero pesante – rivela – Ero in prima linea in tutta la valle. È stato molto difficile, quando ci spostavamo da una parte all’altra dalla valle con le piante che rischiavano di caderci in testa». Eppure, quello che ripaga tutta questa fatica, è sempre sapere di aver fatto del bene alla comunità, tanto che il ricordo più bello che Pederiva porta nel cuore dopo questa esperienza riguarda i ringraziamenti e le varie manifestazioni di stima e di vicinanza da parte della gente. Ora Pederiva è pronto per continuare la vita da vigile del fuoco, con un occhio verso il futuro, la speranza che il nipotino Alex porti avanti le tradizioni di famiglia.
Intanto, la Federazione dovrà cercargli un successore. Unico candidato presidente, per l’assemblea convocata per domani a Pergine, è uno degli attuali vice di Pederiva, Luigi Maturi della Rendena. Come vice, poi, oltre all’attuale Daniele Postal, si candiderà anche il noneso Corrado Asson. La conferma del nuovo assetto direttivo, arriverà solo dopo la votazione all’auditorium Sant’Orsola, a Cirè di Pergine. L’elezione del nuovo presidente, com’è consuetudine, avverrà a scrutinio segreto con il sistema di voto elettronico con telecomando. Se alla prima votazione il candidato non otterrà il numero minimo di preferenze di almeno i due terzi dei presenti, verrà proposta una seconda votazione, dove sarà sufficiente il 50% + 1 delle preferenze dei presenti per eleggere il nuovo presidente della Federazione che verrà successivamente proclamato.