Viabilità
giovedì 16 Novembre, 2023
Folgaria, proseguono i lavori. E settimana prossima verrà fatta brillare la parete a rischio crollo
di Redazione
L'obiettivo è riaprire la strada, al confine con il Veneto, in prossimità del ponte dell'8 dicembre
Continuano nell’area di Busatti, nel Comune di Folgaria, al confine con il Veneto, le attività finalizzate alla messa in sicurezza e riapertura della statale 350 di Folgaria e Valdastico, danneggiata e interrotta a causa della frana avvenuta la sera di sabato 4 novembre. La prossima settimana è prevista l’operazione di brillamento della parte di parete rocciosa ancora a rischio di crollo, per un volume complessivo di circa 2.000 metri cubi (in base al rilievo di dettaglio effettuato), che consentirà di portare a termine l’intervento di sistemazione stradale e di ripresa della circolazione, quest’ultima programmata per il ponte dell’8 dicembre.
Un obiettivo, come è stato detto, ambizioso. Proprio per cercare di raggiungerlo si è intervenuti per garantire la sicurezza degli operai anche attraverso apparecchiature e sensori tarati per monitorare in tempo reale eventuali movimenti della roccia. Ciò consente di operare in contemporanea sia con i lavori in parete sia con i lavori propedeutici al ripristino della sede stradale sottostante.
Riguardo al piano di brillamento ormai in fase di ultimazione, allo stato attuale non risulterebbe necessario evacuare in via precauzionale edifici, fatto salvo una struttura situata nel territorio del Comune di Folgaria al momento non abitata. Le valutazioni conclusive saranno assunte nei prossimi giorni sulla base del piano definitivo di brillamento.
Trentino-Alto Adige: Cristicchi, teatro e danza tra gli eventi imperdibili del weekend
di Jessica Pellegrino
Dal concerto mistico per Battiato di Simone Cristicchi e Amara allo spettacolo di escapologia di Andrew Basso, fino al teatro di Ferzan Ozpetek e alla danza di Virgilio Sieni: ecco gli eventi imperdibili del weekend in Trentino-Alto Adige.
il racconto
Segregata in casa per tre anni, la storia di Nardos: «Non potevo nemmeno andare in garage. Ho bevuto varechina: volevo morire»
di Sara Alouani
Originaria dell'Etiopia è stata costretta nell'abitazione in Trentino con il figlio: «Alle donne dico: denunciate con coraggio. Sono tornata a sorridere»