Il riconoscimento
giovedì 16 Novembre, 2023
Le migliori pasticcerie del Trentino secondo Gambero Rosso. Da Arco a Moena, passando per Trento e Lavis: ecco i locali premiati
di Redazione
È buono lo spaccato del Trentino Alto Adige, con le sue 14 insegne, quasi tutte in provincia di Trento, con 1 Tre Torte e un Pastry Chef

Da nord a sud, l’Italia può vantare una ricca tradizione di specialità dolci e grandi maestri nell’arte bianca che crescono di anno in anno come racconta Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024, per il secondo anno consecutivo in collaborazione con Club Kavè – Il Club dell’Espresso Italiano, come main sponsor. Un’esplosione di deliziosi sapori, tra storiche ricette e proposte più innovative, anche grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, un’attenzione crescente a gusto, salute e sostenibilità, con un ruolo sempre più importante giocato dalla comunicazione e dai social media: è questo lo scenario presentato nella 13° edizione della Guida del Gambero Rosso.
Sono 650 le insegne incluse nell’edizione 2024, con 60 novità, distribuite su tutto il territorio nazionale, con alcune regioni che spiccano più di altre, come il Piemonte, la Lombardia e il Veneto a nord, Campania e Sicilia a sud, dove sfogliatella o pastiera e cannolo o cassata non potevano mancare nella degustazione, che ha incluso anche una valutazione sull’ambiente e sul servizio. Locali storici, raffinati ed eleganti si mescolano alle nuove proposte, più moderne, ma ugualmente accoglienti e curate.
La corona resta a Iginio Massari, genio indiscusso e riferimento della pasticceria italiana in tutto il mondo, sempre attuale e capace di dettare mode e tendenze, cui vanno le Tre Torte d’Oro. Pasticceria Veneto, a Brescia, è la migliore in Italia da mezzo secolo. 31 sono le eccellenze che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte; e 5 sono i premi speciali assegnati.
Il Trentino Alto Adige
È buono lo spaccato del Trentino Alto Adige, con le sue 14 insegne, quasi tutte in provincia di Trento, con 1 Tre Torte e un Pastry Chef.
Partiamo con la migliore pasticceria a Tre Torte: è Acherer Patisserie. Blumen.
Una vera boutique nel cuore di Brunico che sposa l’alta pasticceria firmata Andreas Acherer alle bellissime composizioni di fiori della moglie Barbara Strondl. Il negozio è solo da asporto (nella sede di Bolzano ci sono anche la caffetteria e tavolini), con un lungo bancone che mette in risalto una produzione di gran classe. Raffinatissime le monoporzioni, dalla fresca Mango e limone a Tropicana, profiterole rivisitato e Sesto Senso (finanziere alle mandorle e nocciole, mousse di lamponi e acqua di rose, inserto di lamponi e litchi). Tra gli imperdibili, il Paris Brest al pistacchio, gli impeccabili macaron, una Sacher davvero magistrale. Di recente è stata rivista la linea di lievitati, che comprende brioche, croissant, cruffin, pain au chocolat. Ottima la cioccolateria (oltre 30 le tipologie di praline), i grandi lievitati, i dolci della tradizione.
Ma sono poi 9 le pasticcerie che meritano Due Torte, a riconfermare un primato per l’ottimo gusto in fatto di dolci dell’intera regione e con le altre a seguire, tutte riconferme, molto vicine al punteggio di 80. Dai Dolci di Ricky a Badia (BZ), in uno degli angoli più suggestivi delle Dolomiti con la sua splendida vetrata sulle montagne; a Reinhard a Moena (TN), con la sapiente valorizzazione delle ricette locali e l’attenzione al territorio; Silvia Biasioli Patisserie, da ingegnere a titolare di questo scrigno di dolcezze a Sopramonte e Trento; Birgit Patisserie a Dobbiaco/Toblach (BZ), con il dolce dedicato alle Tre Cime di Lavaredo, mousse al cioccolato su base al pistacchio che replica la sagoma delle montagne; Bronzetti a Lavis (TN), il locale della famiglia Bronzetti che è una tappa obbligata per i turisti e i locali; Milano a Levico Terme (TN), con paste, torte e biscotteria sempre fresche; Lucian a Mezzano (TN), con l’uso sapiente dei migliori prodotti che offre la sua valle, in primis il burro Botìro di Primiero di Malga; Cristini di Arco (TN), con le sua ricca offerta per la migliore colazione e infine Nido a Transacqua (TN), che sta per Nicola Dobnik, pasticcere talentuoso con il talento della panificazione.
Una Torna anche al Panificio Moderno di Isera, al Bologna di Mori, alla pasticceria Sant’Antonio di Rovereto e a Filippi&Gardumi di Trento.
Pastry Chef per il Trentino Alto Adige è Alessio Billeci dell’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler
Brunico/Bruneck (BZ).
Ventiquattro anni, friulano, ha sempre avuto la passione per la pasticceria/panificazione che lo ha portato a fare delle esperienze importanti a Copenaghen (Alchemist), poi a fianco di Andrea Tortora al ristorante St. Hubertus dove conosce Mauro Siega che lo ha voluto al suo fianco all’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler. Alessio ha sposato la filosofia del “Cook the Mountain”, una filosofia genuina, pura ricca di storie e radici, ma “difficilissima” per un pasticcere. Niente cioccolato, vaniglia o agrumi, qui a “dettar legge” sono bacche, frutti, radici, spezie verdure provenienti unicamente da luoghi di montagna. Una sfida ma anche una grande opportunità. Nell’estate 2023, ad esempio, ha proposto una tartelletta con frolla di noci, yogurt e composta di frutti rossi accompagnata da una selezione di bacche, erbe, frutti e fiori che cambiavano giornalmente, rendendola unica ogni sera.