Il caso

giovedì 7 Dicembre, 2023

Telecamere a Trento, rischio sanzione per il Comune

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L’assessora Casonato ha incontrato ieri l’Autorità della Privacy. Nuovi confronti

Dopo il vivace confronto dell’altra sera in Consiglio comunale sulle telecamere nei parchi cittadini previste dal progetto Marvel, ieri l’assessora Giulia Casonato ha interloquito con l’autorità garante della Privacy. Il confronto è solo all’inizio, ma è emerso che il rischio di una sanzione, che potrebbe anche essere non di modesta entità, va avanti. Il confronto è stato rinviato, ma il pericolo di una multa è concreto. Pericolo che il Comune vuole evitare. Intanto l’altra sera si è tenuta la seduta del Consiglio con l’addio del vicesindaco di Trento, Roberto Stanchina (prima Patt, ora Campobase), dell’assessora alle Politiche sociali Chiara Maule (Azione-Unione) e quella al Bilancio Mariachiara Franzoia (Pd), fuoriusciti dalla giunta di Palazzo Thun per guadagnare uno scranno in consiglio provinciale.
Nel corso del consiglio comunale hanno preso parte all’assemblea del capoluogo i primi dei non eletti delle rispettive formazioni politiche: Alberto Pattini, storico volto degli Autonomisti cittadini ed ex presidente del consiglio comunale, l’imprenditrice Giovanna Flor (Azione-Unione) e Antonio De Leo (Trento Unita).
Una seduta in cui s’è discusso animatamente anche dei progetti del «Marvel» e «Protector» bloccati dal garante per la protezione dei dati personali, che si è espresso con una nota il 31 ottobre scorso.
Le due iniziative, finanziate dall’Unione Europea, portavano avanti la sperimentazione di una piattaforma tecnologica distribuita che, attraverso le telecamere del sistema di video-sorveglianza e attraverso dei microfoni, raccoglie materiale audio e video per elaborare modelli matematici in grado di riconoscere una situazione potenzialmente pericolosa (urla, scoppi o colpi).
Nel corso della seduta di ieri, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – primo firmatario Daniele Demattè – ha interrogato sindaco e giunta per sapere «se e quali controdeduzioni sono state prodotte dall’amministrazione comunale relativamente al parere del Garante della Privacy»; «se vi sia stato un incontro tra l’amministrazione comunale e il garante» e «a quali conseguenze giuridiche potrebbe andare incontro il Comune di Trento a seguito del parere espresso dal Garante della privacy». Parallelamente, anche il consigliere Maschio interroga la giunta, specie sulla tipologia di sistemi utilizzati (microfoni o fonometri) e sui rischi connessi all’anonimizzazione.
In risposta, l’assessora Giulia Casonato, oltre a escludere categoricamente l’uso dei dati a fini commerciali, ha annunciato un incontro chiarificatore con il garante della privacy. Secondo l’amministrazione, i dati sono anonimizzati, e i sistemi di rilevazione installati in città sono fonometri, per registrare il disturbo quiete pubblica, e non hanno a che fare con il progetto Marvel. Per i progetti europei vengono utilizzati microfoni installati dal Comune, che non prevedono invece un’interpretazione del parlato.
E’ stata poi approvata la delibera di adeguamento del piano pluriennale degli investimenti per ASIS. In vista del fatto che Trento sarà quest’anno priva del centro sportivo Manazzon, si rendono necessari interventi per la piscina di Trento Nord, per quanto riguarda gli spogliatoi, la riqualificazione aree esterne e i bagni interni e sostituzione impianti allarme. Per i lavori sono previsti 600.000 euro di risorse del Comune e 180 mila di risorse proprie dell’Asis.