La cerimonia
martedì 12 Dicembre, 2023
di Redazione
Nei giorni scorsi 63 nuovi Carabinieri, al termine del previsto iter formativo, sono stati assegnati a 45 Stazioni delle 73 presenti in Trentino, fornendo nuova ed importante linfa alle attività di prevenzione e controllo del territorio. Un contingente straordinario non certo rituale e che darà ancor più forza alle potenzialità dell’Arma nel garantire la sicurezza soprattutto in provincia, obiettivo che sta alla base della scelta istituzionale di questi ultimi anni di destinare tali risorse esclusivamente ai presidi periferici operativi e in nessun caso a settori di natura logistica e/o burocratica.
Nel corso degli ultimi 2 anni la Provincia di Trento ha visto giungere complessivamente circa 170 Carabinieri di cui 70 nel 2022 e ben 100 nel 2023, per il Trentino numeri assolutamente eccezionali e pari al triplo delle fuoriuscite registrate (pensionamenti o trasferimenti in altre regioni), sostenuti grazie ai reclutamenti integrativi promossi negli ultimi anni e con il preciso fine di colmare le carenze organiche registrate soprattutto nel nord Italia e in particolare nel Triveneto. Quest’ultimo contingente straordinario riesce pressoché a colmare infatti le carenze organiche da anni sofferte dagli assetti complessivi del Comando Provinciale di Trento, per garantire quindi una risposta proporzionata alle esigenze del territorio.
In termini operativi e per avere un chiaro esempio dell’immediato beneficio acquisito dal territorio, questo ultimo contingente consentirà ulteriori 20 pattuglie giornaliere distribuite su tutta la Provincia, condizione estremamente favorevole e quantomai puntuale in relazione all’attuale aumento di furti da qualche settimana registrato in più aree del territorio.
Questi giovani Carabinieri hanno frequentato il 141° e 142° corso e provengono dalle Scuole Allievi di Roma, Velletri, Torino, Reggio Calabria, Taranto, Campobasso e Iglesias, dove gli è stata fornita la necessaria preparazione militare e tecnico-professionale per assolvere efficacemente ai compiti d’istituto: hanno 23 anni in media, dieci di loro sono donne, e provengono, per la maggior parte, da regioni del centro-sud.
In data odierna sono stati protagonisti in una sobria cerimonia di benvenuto presso la sede del Comando di via Barbacovi, prima ricevuti dal Comandante Provinciale, Colonnello Matteo Ederle, e poi salutati dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dal Commissario del Governo, prefetto Filippo Santarelli, a cui si è aggiunto il procuratore capo Sandro Raimondi oltre che ancor prima il comandante della legione, generale Roberto Riccardi, che, con la loro presenza, hanno testimoniato ancora una volta la vicinanza delle istituzioni e della comunità trentina all’arma.
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