la risposta
martedì 12 Dicembre, 2023
di Redazione
La Provincia autonoma di Trento onorerà nel corso del prossimo anno gli impegni assunti per l’adeguamento degli stipendi dei dipendenti pubblici per gli anni 2022-2024 assicurando il recupero, anche retroattivo, dei livelli pattuiti nell’ambito del Protocollo del luglio 2023 con le rappresentanze dei lavoratori. C’è infatti piena consapevolezza, da parte dell’Amministrazione, del meccanismo, dovuto a motivi tecnici e contabili, che impedisce un’immediata erogazione di quanto concordato. Se è vero pertanto che il 2024 inizierà con i livelli precedenti all’una tantum, già corrisposto nei mesi scorsi, è già previsto che, a seguire, saranno recuperati i livelli stipendiali concordati con la corresponsione anche dei nuovi aumenti a regime per l’anno 2024.
Rispettando dunque i patti con le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego, che hanno un ruolo cruciale nel rispondere alle esigenze della comunità, fornire i servizi ai cittadini e alle imprese e favorire lo sviluppo del Trentino.
È quanto precisa la Giunta provinciale a seguito delle proteste messe in atto oggi da una specifica rappresentanza sindacale: si tratta nella fattispecie della componente che non aveva aderito all’accordo del 18 luglio 2023, intesa che invece aveva trovato la condivisione da parte delle Federazioni e Confederazioni sindacali alle quali fa riferimento la maggioranza dei dipendenti pubblici trentini.