il paese senza sindaco
giovedì 14 Dicembre, 2023
di Francesca Dalrì
Settantatré giorni compresi Natale, Santo Stefano, Capodanno, l’Epifania e pure le feste di carnevale. Tra poco più di due mesi, nonostante la sfilza di festività che ci attendono, il piccolo Comune di Lona-Lases tornerà al voto. Deve aver cambiato idea il prefetto di Trento Filippo Santarelli: nemmeno tre settimane fa – annunciando la serata da lui organizzata al teatro di Lona per fare chiarezza sull’infiltrazione della ’ndrangheta nel Comune cembrano, ma soprattutto per ragionare di «un futuro libero e democratico» (così recitava parte del titolo dell’evento) – aveva lasciato intendere che la volontà era quella di accorpare le comunali alle elezioni europee di giugno. Deve aver cambiato idea, dunque, ma non è ancora dato sapere se questa improvvisa accelerazione sia dovuta alla volontà di mettere il prima possibile la parola fine a due anni e mezzo di commissariamento per mancanza di un sindaco oppure alla presenza di cittadini disposti questa volta a mettersi in gioco per ridare al proprio Comune un Consiglio democraticamente eletto. A far propendere per la seconda ipotesi è il fatto di aver già fissato anche la data per un’eventuale ballottaggio: domenica 10 marzo.
I più attenti, in realtà, qualche domanda se l’erano posta già lo scorso 28 novembre durante la serata organizzata dal prefetto. In fondo al teatro comunale era spuntato infatti Pasquale Borgomeo, l’ex poliziotto chiamato dall’attuale commissario Alberto Francini a presentare una lista alle elezioni comunali dello scorso maggio. Dalle dimissioni dell’ultimo sindaco a maggio 2021 e dopo tre elezioni andate deserte per mancanza di candidati, Borgomeo era stato l’unico a farsi avanti. La sua lista «Insieme per Lona-Lases» è stata però fermata dal quorum: appena il 31,9% degli aventi diritto (221 elettori su 692 papabili) si è recato alle urne rendendo così l’elezione non valida. Evidentemente la lista Borgomeo, che conteneva due soli candidati del posto su dieci nomi totali, non è piaciuta agli abitanti di Lona-Lases. La recente presenza di Borgomeo in paese, arrivato in Val di Cembra direttamente da Napoli per ascoltare il prefetto Santarelli, ha però portato più d’un residente a ipotizzare un secondo tentativo da parte dell’ex poliziotto. Per evitare tuttavia un secondo mancato raggiungimento del quorum (ovvero il 50% degli aventi diritto al voto più uno) questa volta si starebbe lavorando a una seconda lista: questo perlomeno è ciò che si vocifera in paese. La seconda lista farebbe infatti venire meno il quorum.
La presenza di Borgomeo la sera del 28 novembre non è stata la sola a incuriosire i partecipanti all’incontro. In sala c’era anche l’ex sindaca di Lona-Lases Mara Tondini, eletta nel 2002 e rimasta in carica solo fino al 2005 a causa delle dimissioni rassegnate dalla maggioranza dei consiglieri. Una cittadina come tanti altri interessata alle sorti del Comune, si potrebbe obiettare. Ad alimentare le voci di paese è però il fatto che a fine serata Tondini si sia fermata a parlare con il dirigente provinciale degli Enti locali Giovanni Gardelli, anche lui presente quella sera in rappresentanza delle istituzioni provinciali. In questi giorni in paese girano persino i nomi di Norberto Fedrizzi, membro dell’Asuc, e Letizia Campestrini, ex assessora sotto l’amministrazione Tondini. Di incontri pubblici in vista delle elezioni ad oggi però non ce ne sono stati.
L’unica certezza in questo momento appare la situazione disastrata del Comune. Tanto per cominciare, in municipio manca ancora un geometra: il 27 dicembre scadono le domande per il secondo concorso (il precedente aveva avuto due vincitori, ma nessuno dei due ha poi deciso di assumere l’incarico) ma ad oggi non è pervenuta alcuna candidatura. Da aprile tutto ciò che riguarda l’edilizia privata (quella pubblica è completamente ferma non essendoci un Consiglio comunale) è finito sulle spalle del segretario comunale Marco Galvagni. E questo è il secondo macigno che pesa sulle sorti del Comune: Galvagni, a Lona-Lases da oltre vent’anni, è prossimo alla pensione, ma nessuno sembra curarsi della sua sostituzione. Nei mesi scorsi si era addirittura parlato di un affiancamento per passare al futuro segretario un bagaglio di conoscenze accumulato in due decenni di lavoro e difficile da acquisire dall’oggi al domani, ma non se n’è più saputo nulla. Se a ciò si aggiunge che, con le mancate entrate dei canoni di cava (oggi tutte completamente ferme), il Comune rischia il default, è difficile pensare che bastino una o due liste di candidati per salvare davvero Lona-Lases.