gli appuntamenti

sabato 16 Dicembre, 2023

Dai concerti di Natale ai grandi classici di William Shakespeare: tutti gli spettacoli in Provincia

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Domenica spazio al gospel e spiritual con i Parma Brass in «O holy night» e alla magia di Natale con «Vite e avventure di Babbo Natale»

Manca poco più di una settimana a Natale ed ecco che a risuonare in tante località trentine ci sono le note dedicate a questo magico periodo.

Sabato, alle 21, nella sala Garda del Palacongressi, Pascal e Bellini si esibiscono con una band d’eccezione: chitarra, Luca De Toni; basso, Matteo Valle; batteria, Andrea Dionisi; e i vocalist Debbie Summa, Alessandra Bordiga, Gloria Enchill e Marco Gallo. Un modo per celebrare il popolare genere musicale di origine afro-americana incentrato su temi evangelici.

Ed è sempre la musica a fare da leitmotiv al finesettimana sul lago di Garda. Domenica, alle 19, c’è il concerto di Natale tra gospel e spiritual con i Parma Brass “O holy night”. In caso di pioggia il concerto si terrà nella chiesa di San Vigilio.

Spazio poi a tanti appuntamenti in calendario nei teatri della provincia tridentina. La Stagione del Teatro Sociale si conclude il 2023 nel segno della danza con “Sonoma”, la creazione di Marcos Morau. Nato dal genio artistico del visionario coreografo di fama internazionale e direttore della celebrata compagnia La Veronal, Sonoma è uno spettacolo ispirato alle opere e alla vita del regista Luis Buñuel, maestro del cinema surrealista.
Il sipario si alza sui danzatori sabato alle 18 e domenica alle 16. Ad anticipare l’appuntamento di venerdì, alle 17:30, c’è poi il “Foyer del Teatro” durante il quale Marco Presotto conduce l’incontro con Marcos Morau, la compagnia ed il pubblico.

Domenica il Melotti di Rovereto, dalle 20:30, ospita il debutto nazionale di “Sbiadito [Quando la malattia bussa alla porta]” di Michele Comite. Sul palco roveretano fa tappa un coinvolgente spettacolo che esplora il profondo e delicato tema della demenza in modo empatico e sincero offrendo al pubblico un’esperienza emotiva e toccante. Un viaggio commovente presentato attraverso l’arte della danza. Un’esperienza che lascia il pubblico con una maggiore consapevolezza della fragilità umana e dell’importanza di mantenere viva la connessione e la compassione di fronte alle avversità. L’emozionante coreografia cattura l’evoluzione dei ricordi che sfumano, come colori che si sbiadiscono lentamente nel tempo. La protagonista rappresenta con maestria le sfide che le persone affette da demenza affrontano quotidianamente, dal momento in cui la malattia si fa strada nelle loro menti fino alla perdita graduale di connessione con la realtà. I costumi evocativi e l’uso creativo della scenografia aggiungono un livello di profondità visiva alla narrazione, aiutando il pubblico a immergersi completamente nell’esperienza emotiva.

Con la traduzione e l’adattamento di Alessandro Serra l’appuntamento al Teatro comunale di Bolzano è invece con “La tempesta” di William Shakespeare. Sabato alle 19 e domenica alle 16 il palco si trasforma in un’isola sperduta nel Mediterraneo. Ne “La tempesta” il sovrannaturale si inchina al servizio dell’uomo, Prospero – un padre – è del tutto privo di trascendenza, eppure con la sua rozza magia imprigiona gli spiriti della natura, scatena la tempesta, e resuscita i morti. Ariel, uno spirito dell’aria, insegna però all’uomo la forza della compassione e del perdono.
Un’isola-palcoscenico in cui la rinuncia alla vendetta da parte di Prospero è la chiave che eleva l’uomo spiritualmente. Ed è a quel punto che il sovrannaturale si presenta: quando Prospero rinuncia a usarlo come arma. Ma il potere supremo, pare dirci Shakespeare, è il potere del Teatro. La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno.

Largo anche alle proposte in vista della prossima settimana. Da martedì a venerdì Andrea Castelli fa tappa al Sociale con quattro repliche di “Pio. Andata e ritorno”. L’attore e artista trentino torna sul palco con il monologo che ha debuttato al vecchio don Bosco di Pergine nel 1993. In scena il viaggio dei due amici nel presepio.
Ora, a distanza di trent’anni, Castelli ha deciso di riproporlo al pubblico regionale, snellendolo e rispolverandolo assieme agli animali parlanti, causa mutazioni genetiche, che nel viaggio lo accompagneranno: Helmut, l’elefante tedesco, Seppele, il cammello della val Gardena, Rolfi, il cane da guardia e Bruno, l’orso di poche parole. Pio e l’amico Alcide entrano così nel magico mondo del presepe che il loro vecchio professore allestisce ogni anno a Natale. Un viaggio iniziatico dove la meta non è forse l’obiettivo finale, perché è più importante quel che succede durante.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile visitare il sito del Centro servizi culturali S. Chiara.

Ed un’altra buona notizia arriva per chi non fosse riuscito a prenotare il biglietto di ingresso per “Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità”. Visti il sold out e la grande richiesta giunta dal pubblico sono stati infatti aggiunti 72 posti per lo spettacolo degli Oblivion in programma martedì al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda.

Non mancano infine le proposte di domenica dedicate alle famiglie ed ai bambini. Per il Festival dei Piccoli la chiusura di stagione è straordinaria. Per l’ultimo appuntamento “Vite e avventure di Babbo Natale” già sold out, la compagnia Bam!Bam! ha aggiunto una recita alle 15.

Al Teatro G. Sartori di Ala, alle 17, spazio invece al musical a cura di ASD Scarpette Gialle “La posta di Babbo Natale”. A Lavis, alle 16 largo a “Bobo, babbo e il mistero di Natale” in scena al Teatro Auditorium grazie alla compagnia C’è un asino che vola. Infine, per la Rassegna Teatro Ragazzi a Civezzano, il Teatro Luigi Pirandello ospita “A pesca di emozioni”.