L'iniziativa

venerdì 22 Dicembre, 2023

Salute, nuovo open day vaccinale contro il Covid il 29 di dicembre

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Venerdì 29 dicembre ci si potrà vaccinare senza necessità di prenotazione dalle 9 alle 13 nei centri di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Tione e Trento. A Rovereto l’appuntamento sarà invece nel pomeriggio, dalle 14 alle 18. L'assessore Tonina: «La prevenzione è fondamentale»

Visto il successo dell’open day dello scorso 16 dicembre, con circa 2.800 dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate in una sola giornata, si rilancia l’appuntamento con l’accesso libero ai centri vaccinali trentini. Venerdì 29 dicembre ci si potrà vaccinare senza necessità di prenotazione dalle 9 alle 13 nei centri di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Tione e Trento.
A Rovereto l’appuntamento sarà invece nel pomeriggio, dalle 14 alle 18.
L’appuntamento è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte l’assessore alla salute Mario Tonina. «Abbiamo ritenuto di ripetere la giornata per dare la possibilità ancora a più persone di vaccinarsi, in particolare agli anziani e ai più fragili. Il vaccino ha salvato tante vite umane negli anni del Covid e crediamo ancora che la prevenzione sia importante, di fronte all’invecchiamento della popolazione e anche per diminuire gli alti costi che comportano le cure», ha detto l’assessore.

L’andamento dei contagi e dei ricoveri è abbastanza stabile, ma è bene rinforzare la campagna vaccinale per ridurre la circolazione del virus e proteggere le categorie più fragili e a rischio di sviluppare gravi complicanze. La vaccinazione rimane sempre la più efficace arma di prevenzione contro le forme più gravi della malattia, oltre ad essere un atto di responsabilità individuale e collettiva.

Anche il direttore generale di Apss Antonio Ferro e la direttrice del Dipartimento prevenzione della stessa Azienda sanitaria Maria Grazia Zuccali hanno sottolineato il valore della vaccinazione.
«Le vaccinazioni sono il secondo intervento di sanità pubblica dopo la potabilizzazione dell’acqua in termini di vite salvate, questo non possiamo metterlo in discussione. Tutti i cittadini sono invitati a fare le vaccinazioni e oggi l’appello riguarda l’anticovid, di cui ribadiamo la sicurezza. Quello che circola nel web richiama spesso rischi assolutamente non confermati dalla scienza, per cui ribadiamo l’utilità della vaccinazione, anche per la recrudescenza dei casi di Covid. Le prossime feste potrebbero portare ad un aumento dei contagi, con maggiore rischio per chi ha più di 75 anni e per chi è immunodepresso, perciò vorrei richiamare anche ad altre misure importanti, come i comportamenti già raccomandati durante il periodo del Covid: lavaggio delle mani, aerazione dei locali chiusi e uso della mascherina», ha detto Ferro.

«Ci sono delle agende aperte in tutti i centri vaccinali per la prenotazione, questo open day è un invito per dare a tutti la possibilità di usufruirne anche senza prenotazione. Sarà disponibile anche la vaccinazione antinfluenzale perché siamo nel periodo in cui l’influenza comincia a manifestarsi e in giorni in cui le patologie respiratorie hanno più facilità di trasmissione, per i contatti fra bambini e anziani durante le festività natalizie. La raccomandazione dunque è rivolta in particolare gli over 60 e per chi presenta patologie», ha aggiunto Zuccali.

I dati del Bollettino settimanale Covid (15-21 dicembre) evidenziano 362 nuovi casi, una persona deceduta, 43 ricoverati in ospedale, di cui due in terapia intensiva.

In occasione dell’open day sarà somministrato il vaccino di nuova formulazione Comirnaty Omicron, che ha una valenza di 12 mesi ed è raccomandato a distanza di almeno tre mesi dall’ultima dose di vaccino anti Covid-19 o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di dosi ricevute o di diagnosi di infezione. Una recente infezione non rappresenta comunque una controindicazione alla vaccinazione. Una singola dose di vaccino è indicata anche per chi non si è mai vaccinato (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni che non hanno completato un ciclo primario o non si sono mai ammalati, sono previste invece tre dosi di vaccino.