la tragedia

domenica 24 Dicembre, 2023

Schianto a Rovereto, perde il controllo della moto e sbatte contro il guardrail: morto Ivan Cattaneo

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L'incidente è avvenuto dopo la galleria Tierno, prima della rotatoria che immette sull’A22. Da accertare cosa abbia portato il mezzo a perdere aderenza

Si è infranto in una frazione di secondo il desiderio di passare l’anticipo delle festività natalizie in buona compagnia e in sella alla sua moto, una Honda Cbr 1000. È morto sul colpo Ivan Cattaneo il giovane centauro che nella tarda mattinata di ieri ha perso il controllo del mezzo poco dopo essere uscito dalla galleria Tierno, in direzione Rovereto provenendo dall’Alto Garda, località che aveva raggiunto insieme ad altri due compagni di viaggio, anch’essi in sella alle proprio due ruote. Cattaneo, 32 anni (33 a gennaio), operaio specializzato nella fustellatura, viveva ad Almenno San Bartolomeo in Provincia di Bergamo e insieme ad altri due amici aveva deciso di passare una giornata in Trentino viaggiando a cavalcioni della sua Honda. Il clima mite di questi giorni sembrava la cornice perfetta per un pre vigilia tra amici con la stessa passione. Mancavano poco meno di 15 minuti alle 13 quando il gruppetto usciva dalla galleria Tierno per imboccare il cavalcavia sopra l’Autostrada del Brennero e lì, a quella curva che stringe a sinistra e impone una scelta di corsia tra chi deve proseguire verso la città della Quercia e chi, invece, entrare in A22, qualcosa è andato storto. Il posteriore parte, la moto si piega e Cattaneo è spinto con forza contro il guardrail. L’impatto è così violento che dell’avantreno non resta poi molto. Spezzata la forcella, distrutto il lunotto, spezzato il manubrio. Il traffico si ferma all’istante, compresi gli amici che corrono in aiuto dell’amico riverso a terra immobile. Dalle vetture circostanti scendono diverse persone e in breve viene avviata la macchina dei soccorsi. È subito chiaro che la situazione è disperata. Il corpo di Cattaneo resta a terra e non risponde alle sollecitazioni dei presenti. Dalla centrale operativa viene fatto alzare in volo l’elicottero del pronto soccorso con a bordo il medico rianimatore che viene calato in loco. A supportare l’operazione i vigili del fuoco permanenti. Nel frattempo, si mobilita anche la polizia stradale di Riva del Garda. Iniziano in modo concitato le operazioni di rianimazione. Ci si prova ripetutamente e per un momento è sembrato che il cuore del centauro sia tornato a battere. Non è così, dopo tutti i tentativi possibili Cattaneo viene dichiarato morto sul posto. Troppo gravi le ferite riportate sbattendo violentemente contro il guardrail.
La caduta avvenuta proprio sulla curva non ha lasciato scampo né la possibilità di allungare la caduta dissipando energia e, forse, rendendogli salva la vita. La salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Mori, dove nel corso della giornata sono giunti i familiari per il riconoscimento. Sull’esatta dinamica sono in corso ulteriori accertamenti che dovranno chiarire cosa abbia portato il mezzo a perdere aderenza.
Inevitabili le ripercussioni sul traffico soprattutto in direzione Rovereto, ma grazie alle forze dell’ordine si è riusciti a dirottare fino a conclusione delle operazioni di pulizia le autovetture verso Mori, prima dell’ingresso in galleria.