Meteo
martedì 2 Gennaio, 2024
di Davide Orsato
Potrebbe essere davvero la volta buona per i comprensori sciistici del Trentino. A ridosso dell’Epifania arriverà la perturbazione più intensa dell’ultimo mese e, se anche la quota neve rimarrà alta per la stagione, tutte le principali località del territorio vedranno accumuli importanti, in alcuni casi sopra i cinquanta centimetri. Il tutto grazie a una perturbazione atlantica che arriverà a partire dal pomeriggio di venerdì 5 gennaio. E che continuerà per tutta la giornata del 6 gennaio, con precipitazioni ancora più forti. L’aria più fredda arrivata a partire da Capodanno, consentirà la neve a partire dai mille metri (occasionalmente anche da quote più basse): una situazione non fredda per il periodo ma certamente più normale rispetto a quanto visto attorno a Natale: il che significa che nei fondovalle pioverà solamente, con una temperatura prevista, nel capoluogo, attorno ai 5 gradi. In generale, la situazione nel continente europeo è cambiata rispetto a fine dicembre, con un’ondata di gelo in corso in Scandinavia (in Finlandia le temperature arrivano ai 30 gradi sottozero). Una situazione che, aiutata da un blocco anticiclonico in Atlantico potrebbe portare freddo anche a latitudini più basse. Tutto da vedere, però, se il Nord Italia sarà interessato: un’ipotesi che potrebbe verificarsi la prossima settimana.
La conferenza internazionale
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L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra
il festival
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“Tieni il tempo!” è il titolo scelto per la decima edizione del Festival, che animerà Rovereto fino a domenica. Ospite della prima giornata il famoso climatologo