L'evento
mercoledì 3 Gennaio, 2024
di Enrico Callovini
Ci hanno sperato fino all’ultimo; hanno fatto di tutto ma, alla fine, quella del cinquantesimo sarà un’edizione del tutto inusuale, che rappresenterà una prima volta assoluta. «La Ciaspolada», storica manifestazione invernale che si svolge dal 1973 in Alta Val di Non, festeggerà le nozze d’oro con un format mai visto: una parte di gara sarà podistica, con le scarpe da running; l’atto conclusivo, invece, verrà fatto con le ciaspole, così come la tradizione vuole.
Il comitato organizzatore ha dovuto reinventare le modalità di gara a causa del meteo che, in occasione di questo importante traguardo, è stato tutt’altro che favorevole. Di neve, di fatto, non ne è caduta e le alte temperature di questi giorni hanno reso praticamente impossibile produrre neve artificiale a sufficienza. La scelta, dunque, è ricaduta su una combinata, che ricorda da vicino il meccanismo delle sfide di sci alpinismo, ovvero una corsa da percorrere in parte con le scarpe da running e in parte con le racchette da neve ai piedi.
Scelta drastica
«Mai e poi mai avrei pensato di arrivare a una situazione del genere — racconta Gianni Holzknecht, presidente della Società Podistica Novella — Di fatto siamo riusciti a fare la neve solo la scorsa notte, visto che faceva freddo. Ma prima sembrava di essere in primavera. Per quanto riguarda la location abbiamo davvero pensato di tutto. Alle Regole di Malosco (sede delle ultime due edizioni, ndr), ha nevicato giusto l’altra sera e, credetemi, era spettacolare. Purtroppo sono caduti cinque centimetri e non è sufficiente. Inoltre, tra venerdì e sabato dovrebbe nevicare, quindi andare e tornare in macchina o con i pullman alle Regole di Malosco sarebbe stato davvero complicato dal punto di vista logistico». Tra le tante ipotesi fatte a inizio dicembre c’era, come sempre, quella dello storico tracciato dei Pradiei, che da Romeno arrivano a Fondo. Una possibilità, però, senza chance vista la quantità di neve che sarebbe stata necessaria. Il percorso che atleti e bisonti dovranno affrontare sabato, dunque, sarà comunque allestito nella piana dei Pradiei, come le edizioni meglio riuscite della storia della manifestazione, ma, come detto, con un format particolare.
«La partenza sarà posizionata all’altezza della strada che porta a Vasio — aggiunge Gianni Holzknecht — Da lì, i concorrenti percorreranno cinque chilometri in modalità podistica lungo la ciclabile fino all’altezza del bicigrill di Sarnonico. Si tornerà indietro e, dove c’è stata la partenza, gli atleti si metteranno le ciaspole, proseguiranno lungo via Mazzini, passeranno in piazza San Giovanni lungo i mercatini, di fianco alla canonica e arriveranno sopra il Palanaunia». La particolarità, ovviamente, è proprio questa sorta di pit stop in cui dalle scarpe da running si passerà alle ciaspole. In questo modo a vincere non sarà solamente il più veloce, ma anche chi sarà più abile a indossare gli attrezzi, un po’ come accade con il «cambio pelli» nello sci alpinismo. «Tutti dovranno correre la parte podistica con le ciaspole in mano — prosegue il presidente del comitato organizzatore — Una volta arrivati alla partenza, dovranno mettere le ciaspole da soli, senza aiuto». Sì, perché come cita l’integrazione al regolamento, «nel punto segnalato ci si dovrà fermare e indossare le racchette da neve ben salde ai piedi e in modo autonomo, senza alcun tipo di aiuto, pena la squalifica. I concorrenti dovranno tagliare il traguardo con entrambe le ciaspole saldamente attaccate ai piedi».
Senza dubbio non è il cinquantesimo che tutti si aspettavano, ma, come sottolinea Holzknecht, «è stato fatto il massimo». D’altronde, come raccontato qualche settimana fa, solamente il Covid aveva fermato completamente La Ciaspolada. Quest’anno il meteo ha messo a dura prova tutta l’organizzazione che, però, è riuscita a regalare agli appassionati quantomeno uno sprint finale sulla neve. Inoltre, è ben ricordare come per festeggiare la cinquantesima edizione l’evento partirà già il 5 gennaio, alle 16.30 (Palanaunia di Fondo), dove verranno omaggiati i campioni del passato e i capi gruppo che si sono distinti negli anni per la capacità di coinvolgere le persone in questo evento. A seguire la classica fiaccolata lungo le vie del paese. Il 6 gennaio la gara: alle 10.30 quella competitiva, alle 10.35, quella non agonistica.